[Q Magazine] Coldplay - Stanno perfezionando i battiti di mano

Come stanno andando le cose in casa Coldplay?
Chris: Siamo molto affamati e molto eccitati. Fra cinque anni ci ritroveremo alla fine dei 30. Devi aver fatto il tuo lavoro migliore quando sarà giunto quel momento.

Avete fatto una pausa dopo Viva la Vida...?
Dopo aver suonato a Wembley l'anno scorso ci siamo presi più o meno 10 giorni di libertà. Brian [Eno, co-produttore] ci ha scritto dopo Viva la Vida..dicendo, "Ne sono molto orgoglioso ma possiamo andare avanti?"

Cosa avete imparato da Eno in quell'occasione e che avete poi portato in studio questa volta?
Ci ha dato 10 comandamenti, che abbiamo imparato. Sono cose tipo, "Cucinare come un italiano". Sono cose molto criptiche, ma sappiamo cosa significano. Quello che ho imparato è come Guy, Will e Jon..siano diventati fantastici. Anche se qualcuno odia la mia voce, credo che possa comunque piacergli quello che loro fanno.

Allora, come suonano le nuove canzoni?
Da band. Tutte le parti che solitamente vengono abbassate di volume sono in realtà aumentate nel mix. Ha molte chitarre. Jonny sta uscendo dal suo bozzolo. Stiamo rischiando un po'.

Come ad esempio?
Beh, vogliamo provare a perfezionare il battito di mani, che è davvero difficile da fare. Non sembra una cosa molto futuristica, vero? E poi rimuoviamo le parti al piano e lasciamo che la canzone diventi qualcosa di diverso da come era quando abbiamo iniziato.

Quante canzoni avete?
Siamo arrivati ad averne 15. Sto cercando di assicurarmi che ci siano tre canzoni che iniziano con la stessa lettera. Nell'ultimo album era la L. Stavolta potrebbe essere la U. Una delle canzoni si chiama Up With The Birds. Potrebbe diventare un duetto, ma ancora non sappiamo con chi. Le altre due potrebbero cambiare, dipende se la Umbro fallirà o meno.

Ci sono canzoni che non iniziano con la U?
Ne abbiamo una che si intitola Hurts Like Heaven, che è tutta opera di Jonny. Ha solo due accordi. Un'altra è Every Teardrop Is A Waterfall, che probabilmente sarà l'ultima canzone.

C'è qualche tema importante nei testi stavolta?
E' la sensazione di sentirsi liberi di essere ciò che si è di esprimersi nonostante tutto quello che ci circonda sia negativo. Essere in grado di far valere le proprie ragioni o di seguire la propria passione, anche se tutti sembrano essere contro.

Da dove viene questa idea?
L'arte dei graffiti degli anni '70 a New York, per cui le persone si esprimevano attraverso la pittura. E poi c'è stato il White Rose Movement, un gruppo di ragazzi nella Germania della Seconda Guerra Mondiale che stampavano volantini anti nazisti. Tutti quelli che lottano per i loro pensieri.

In che modo un membro dei Coldplay può essere paragonato agli artisti dei graffiti e ai ragazzi nella Germania nazista?
Li ammiro. Ho passato gran parte della mia vita giocando sul sicuro o adattandomi a qualcosa, anche se non ero d'accordo. Quindi nutro grande rispetto e ammirazione per chi non lo fa.

Avete già un titolo per l'album?
Non voglio dirlo. Probabilmente inizierà con la M. Due parole.

Vedremo i Coldplay a Glastonbury il prossimo anno?
Dipende se ci verrà chiesto o meno. E' come se fossi una ragazza e Robert Pattinson ti chiedesse di ballare. Prova ad immaginare se Robert Pattinson ti chiamasse e ti chiedesse "Vuoi toccarmi le p***e?".