[Coldplay.com] Intervista a Mat Whitecross: parte prima

Ciao Mat, come stai?
Bene, grazie, proprio ora sto andando a vedere la band a Top Of The Pops.

Bene, congratulazioni per il video.
Grazie.

Quando hai saputo che saresti stato tu a fare il video?
Phil mi telefonò, probabilmente circa un mese prima delle riprese. Mi disse solamente, "Non sappiamo ancora esattamente cosa faremo, ma vorremmo qualcosa di molto semplice. Siamo impegnati a lavorare sull' album, quindi deve essere qualcosa di ridotto." E poi parlai con Chris e lui disse: "Davvero, vorreisolamente che tu venissi con noi mentre cammineremo lungo Oxford Street e ci puoi riprendere con una Handycam. E' davvero semplice."

MW-CP

Mat, a sinistra, durante le riprese di Christmas Lights

E poi da quella piccola "idea" ...
Esattamente! Doveva essere un video ridotto e semplicissimo. E poi dopo un paio di giorni, Chris suggerì di fare qualcosa come il video di All You Need is Love dei Beatles, con un sacco di amici e parenti in studio, creando qualcosa che non fosse troppo scontatamente natalizio e di scarsa qualità. Solo qualcosa che fosse divertente e che fosse una sorta di evento natalizio di famiglia.

Che fine ha fatto quell'idea?
Beh, poi parlai con i tecnici in studio che sottolinearono che la band era nel bel mezzo della produzione di un album e che tutto fosse già impostato come piace a loro, e che questo avrebbe potuto interrompere il procedere della registrazione. Così, abbiamo pensato di trovare un altro studio in cui metterlo a punto.

Ma questo non è accaduto giusto?
No. Questo è stato quando Will disse che era stato alla Willesden Music Hall e che gli piaceva molto quel posto come location del video. Suggerì che lo girassimo lì, in modo che facesse sembrare di essere su un palco, con una bella atmosfera di Natale. Ma tutte le sale da musica della città erano già state prenotate, per il Natale. E quindi suggerirono di coinvolgere Misty Buckley.

Qual è stato il suo ruolo?
Lei è una designer incredibile. Ha preparato il tour Circus dei Take That e fa Glastonbury ogni anno. E' disgustosamente giovane e di talento. E' arrivata e ci siamo seduti e abbiamo cercato di capire cosa avremmo potuto fare senza avere a disposizione una sala da musica, e ci è venuta l'idea di costruire la nostra sala musica e di metterla in una posizione che fosse davvero speciale. E questo fu l'inizio del video che ora vedete.

E quella decisione è stata presa poche settimane prima delle riprese?
Si, ci rimanevano tre settimane. Misty era anche impegnata in altri progetti in corso d'opera ed anche io stavo ultimando alcune cose. E ancora non era stato definito nulla. Così Chris disse che saremmo dovuti andare alla Bakery per parlarne con la band, e così abbiamo cominciato a riflettere e a guardarci cose online e Misty ci ha mostrò alcuni dei suoi disegni. La band si emozionò molto e ci dissero: "Si! E' questo quello che faremo. Cominceremo domani."

La band si è impegnata molto, giusto?
Sì, questo è ciò che è fantastico del lavorare con i Coldplay. Ogni volta che ho lavorato con loro, riflettono e pensano a centinaia di idee e poi si prova e selezionare le migliori per metterle nel video. E poi Chris all'improvviso se ne salta fuori con queste idee. Come quando mi telefonò nel cuore della notte per dirmi: "Voglio davvero che ci siano i tre Elvis che suonano i violini, in tuta". Ho pensato che stesse scherzando. E poi due settimane dopo, eccoli lì!

MW-CP2

Mat e Chris

Quali altre idee ha avuto Chris?
Beh, è sua l'idea di essere sdraiato sul pavimento accanto al pianoforte all'inizio del video. E voleva anche dei giochi di prestigio fin dall'inizio. Così ci siamo messi in contatto con l' illusionista. Ci ha suggerito un paio di cose - alcuni delle quali proprio non potevano funzionare con la nostra idea delle riprese così ristrette  - e abbiamo finito per usare l'idea della levitazione. Credo che il punto di partenza di Chris fosse quello di volere che tutto fosse fatto in duretta e che fosse più reale possibile, e per cercare di farlo di girare tutto in una sola ripresa.

E poi si doveva trovare una location.
Certo. Ne abbiamo parlato mentre passavamo nel tunnel di Waterloo, poi Chris suggerì di girarlo su un tetto e siamo riusciti a prenotare il tetto di John Lewis in Oxford Street. Ma poi Chris pensò che sarebbe stato bello farlo in riva al fiume, per collegarsi al verso della canzone 'del mare e la città che si incontrano'. Siamo quindi arrivati fino a South Bank - e questo accadeva circa cinque giorni prima delle riprese - e a lui piacque molto. Così si passò dal semplice video che stavamo per girare come amici che passeggiano lungo Oxford Street a mezzanotte, a qualcosa di abbastanza complesso. E' stato bellissimo, ma anche 'terrificante'.

È stata un' esperienza stressante?
Si, questa sarebbe una giusta descrizione! La band e lo staff sono stati assolutamente deliziosi e pazienti, ma è stato uno degli shooting più difficili che io abbia mai fatto. Penso di essermi messo sotto pressione proprio perchè sono amici, e anche persone con cui lavori. Ero pronto a tutto per non deluderli. Sei sempre sotto pressione quando lavori su un film o un video musicale con persone per cui vuoi lavorare bene e professionalmente, ma quando si tratta di amici, che ti affidano i loro soldi, veramente non vuoi mandare tutto a fan***o!

Sarebbe stato terribile se, dopo tutto questo, il video fosse stato orrendo.
Oh Dio, si, sarebbe stato orribile. Quando abbiamo finito quella notte, perché erano riprese complicate e ci stavamo congelando - in particolare la band e gli Elvis che non erano coperti -  non ero sicuro che avessimo fatto un buon lavoro. La band è stata incredibilmente paziente, però. C'era davvero freddo. Penso che molte altre band non avrebbero accettato di lavorare così.

Ma tu sei contento del video?
Sì, lo sono davvero. E' una bellissima canzone, volevamo solo renderle giustizia. E la risposta è stata fantastica.