[Coldplaying.com] Q&A con Matthew Miller

Dopo le prime due sessioni Q&A con con Phil Harvey e Matt Mc Ginn, ecco la terza Q&A con il roadie Matthew Miller, pubblicata su coldplaying.com.
Miller ha parlato del suo lavoro di roadie e in particolare della sua esperienza in campo 'multimediale', sia fotografico che video.


D. Miller una volta disse di avere un enorme disco rigido pieno di registrazioni demo. Così è lui il responsabile della loro archiviazione? Quante versioni esistono di una canzone di solito, fino a che non si completa la sua versione finale? Qual è stata la canzone che è stata cambiata maggiormente dall'idea originale al prodotto finito? -
Anna R.
R. Registro tutti i soundcheck quando i ragazzi sono in tour e ho una libreria di iTunes di tutto ciò che viene suonato che potrebbe diventare una nuova canzone - da Will che suona una sequenza di batteria che crea un divertente eco nella venue all' intera band che suona più volte una canzone in corso di lavorazione da mesi. Allo stesso modo, in studio, c'è una libreria di iTunes che contiene tutte le idee e tutto ciò che è in lavorazione. L'evoluzione delle canzoni è principalmente una questione di cambiamento di sentimenti e atteggiamenti. Per esempio, Lost era inzialmente un pezzo molto debole al pianoforte ed è finita per essere molto 'spavalda' e piena - ma gli accordi, le parole e la melodia è rimasta quasi completamente intatta. Devo dire però (uscendo un po' dalla domanda) che le mie registrazioni preferite sono le canzoni stupide che la band fa sullo staff. Le compongono sul momento e sono molto molto divertenti. Credo che quasi tutti noi ne abbiamo avuta una dedicato a noi ad un certo punto nel corso degli anni, la mia preferita è "Don’t go sailing with Brian Leitch". Era dedicata al vecchio designer delle luci della band dopo aver saputo di un incidente che ebbe a bordo del suo amato yatch conclusosi con l'assistenza della Guardia Costiera...

D. Mi piacciono molto i contributi multimediali che metti su Coldplay.com. Avete in programma qualcosa di speciale per la nuova era? -  Angie Castille
A. Grazie Angie. La cosa grandiosa di lavorare su internet è la velocità a cui tutto può cambiare. Ogni volta che ci prepariamo per una nuova campagna, il mondo del web è diverso. Ci sono alcune cose molto interessanti che stiamo discutendo che non avremmo potuto nemmeno concepire in passato all'inizio di VIVA o di X & Y. Allo stesso modo, per le idee di allora che sembravano troppo ambiziose ora esistono modi molto concreti per realizzarle. Tutti sembrano molto entusiasti di rendere Coldplay.Com un sito di assoluto rilievo nel corso dei prossimi anni ed io non vedo l'ora!

D. Ero curioso di sapere se uno dei ragazzi tiene un proprio diario personale del tour. Abbiamo delle "prospettive" da Roadie 42, l'oracolo, e da Anchorman, ma volevo sapere se avessero mai scritto i propri pensieri solo per sè senza condividerli col pubblico. Lo fate tutti? Non necessariamente un diario del tour, ma quando succede qualcosa di importante, lo trascrivete? - Kimberly
R. Quasi tutti i miei pensieri finiscono sul sito. Ho pensato per un po' a tenere un diario personale, ma semplicemente non ci sono abbastanza ore nella giornata!

D. Trova strano che i fan ti riconoscano e vogliano le foto con te come per la band? Jen Betley
A. Mmm, beh, ovviamente, non so di cosa tu stia parlando. So però, che Roadie # 42 è in realtà una persona molto timida, che è in parte è il motivo per cui ha scelto di firmarsi con uno pseudonimo. Non ha mai veramente voluto scrivere di sé, ma solo le sue osservazioni sulla band e sul pubblico, quindi il blog non è veramente *su* di lui, ma piuttosto sul mondo che vede intorno a lui ogni giorno. A volte si sente un po' in colpa quando la gente è così cordiale e lui cambia subito direzione, ma mantenere la dimensione mistica è molto importante! ;-)

D. La mia domanda è un po' egoista, ma mi chiedevo se fossi in grado di dare qualche consiglio a qualcuno che cercherà lavoro nel settore della musica, in particolare in quello amministrativo / gestionale nel prossimo futuro. Sono in procinto di laurearmi, e sto decidendo come muovermi per poter raggiungere il mio sogno di lavorare con una band come fate voi, mi chiedevo se avessi qualche consiglio. Grazie! - Chelsea Gilchrist
R. Non mi sono mai occupato di questioni manageriali, ma sono sicuro che non sia molto diverso dal mondo dei roadie dove nessuno è nato sapendo cosa si deve fare - devi solo entrare nell'ambiente, sporcarti le mani e imparare il lavoro. Qualsiasi possibilità tu possa avere di a che fare con persone che stanno facendo il lavoro che vuoi intraprendere dovresti coglierla - anche se ti senti un po' nervoso in un primo momento. Ci potrebbe essere un luogo vicino a te che ingaggia band, o forse una stazione radio o una società di gestione o di booking agents. Presentati e chiedi se c'è qualcosa che puoi fare per aiutare. Fai sempre domande, sii sempre entusiasta e non pensare mai di essere superiore mentre ti occupi di lavori di me**a. Qualsiasi esperienza è una buona esperienza se puoi imparare. Vorrei poterti dire che non c'è più bisogno che tu viva nelle grandi città per arrivare al mondo dell'industria musicale. Purtroppo, però, è ancora così. Sono cresciuto in una piccola città di mare molto lontana da Londra. Ho avuto un paio di amici che volevano fare musica e tutto ciò di cui parlavamo era di partire e trasferirsi a Londra. Sarei potuto rimanere lì e fare qualcosa legato alla musica, sono sicuro, ma onestamente non credo che avrei avuto le opportunità che mi hanno condotto qui.

D. Alcuni degli strumenti utilizzati in Viva La Vida hanno un suono distorto, o come una combinazione di strumenti che la band non suona sempre. Il pianoforte durante tutta la canzone semra come  'modificato' o una versione precedente dello strumento, e la lunga parte strumentale tra il ritornello e la strofa (da 1.38  in poi) suona come una combinazione di chitarra elettrica con una distorsione a pedale, una chitarra stile hawaiano o un clavicembalo dal suono distorto/trattato? Quali strumenti sono stati utilizzati/modificati per Viva La Vida? - Phil Stewart
A. Sono abbastanza sicuro che il sound di cui parli è il 'Tack Piano' (piano 'preparato' n.d.r.). Piuttosto che essere il suono di un pianoforte distorto o elaborato da apparecchiature di studio, in realtà è un vero e proprio strumento della Bakery. Rik Simpson, che ha progettato e co-prodotto Viva, mi disse che Chris usò per la prima volta un pianoforte 'tack' in uno studio a New York chiamato The Magic Shop, dove si è innamorò del suo suono. I suoi particolari suono e attacco derivano dai martelli di legno che colpiscono le corde di pianoforte in cui sono inserite delle puntine di metallo (o 'puntine da disegno' in inglese del Regno Unito). Questo è ciò che dà il sound molto chiaro e fragile (come dici tu, un po' come un clavicembalo). Quando la band tornò a Londra, comprarono un pianoforte a buon mercato ed una scatola di puntine da disegno e costruirono il loro piano 'preparato'. Lo si sente anche nel riff principale di Lovers In Japan. Per ottenere questo sound in tour, Rik ha realmente registrato ogni singola nota del pianoforte 'preparato' alla Bakery e ha costruito uno strumento campionato che viene suonato dalle piccole tastiere vicino a Jonny sul palco.

D. Ciao, sono un grande fan delle belle fotografie che scatti  per  il sito e il blog, hai studiato fotografia e produzione video in modo approfondito in passato e hai lavorato su altri grandi progetti nel passato? - Kara Thomas
R. Ti ringrazio molto Kara, sei molto gentile! Non ho avuto alcuna formazione in fotografia o produzione video. Ho sempre fatto fotografie, dato che mio padre era un fotografo appassionato che mi ha spiegato tante cose riguardanti gli aspetti tenici del fotografare. Ho anche filmati video che ho girato a band di amici dei tempi in cui andavo a scuola. (Si potevano affittare delle video camere in un negozio sulla strada principale consegnando il passaporto di un genitore come garanzia!). Ho fatto corsi per la produzione audio, che mi hanno portato a lavorare con i Coldplay. Ho imparato quando ho iniziato a giocherellare con foto e video che molte delle tecniche utilizzate per fare musica hanno delle somiglianze con l'aspetto visuale delle cose. Ad esempio, giocare con un EQ per rendere il suono di uno strumento meno 'pastoso' e più fresco è molto simile a usare il bilanciamento del colore o del contrasto di una fotografia o di un video clip per renderli più piacevole. Una volta che ci si abitua a sedersi davanti al computer e a giocare con i cursori fino a che non ti piace il risultato, si è praticamente già sulla buona strada per qualsiasi cosa si decida di provare...Ora che tutti possono avere uno studio di registrazione, una camera oscura e una suite di editing video nei loro computer portatili, tutti possono fare tutto. Non credo che la gente parlerà in termini di "fotografo" o "ingegnere del suono", nel futuro a lungo termine - ci saranno solo produttori di media. Ho fatto un paio di cose per altre band da quando sono con i Coldplay, ma per essere onesti, mi tengono abbastanza occupato da essere stati quasi tutto ciò che è passato nel mio computer portatile dal 2002!

D. Qual è la vostra esperienza più memorabile di lavoro con i Coldplay finora? - Deshani
R. Questa in effetti è una domanda piuttosto difficile a cui rispondere, in quanto siamo ancora nel bel mezzo di ciò che nel futuro senza dubbio guarderò come un periodo straordinario della mia vita. Penso che il periodo più vivo ed emozionante sia stato il mio primo tour statunitense con loro nel 2002, quando avevo appena avuto il lavoro. Non avevo mai visitato l'America prima ed ogni settimana avremmo fatto uno show che era ancora più grande del precedente "più grande spettacolo che avessi mai fatto". Era abbastanza chiaro che stavano per diventare qualcosa di speciale (dopo anni di lavoro per band che non erano mai abbastanza "arrivate"). E' stato incredibile essere in mezzo a persone che volevano lavorare così duramente e che erano così calorosamente e entusiasticamente accolte ovunque andassero. Inoltre non ha fatto per niente male che ci fosse un bel gruppo di persone con cui condividere l'esperienza!

D. Cosa vorresti per Natale? -
Emily Parker
R. Beh, sto rispondendo a questa domanda il 29 dicembre, quindi è già arrivato e passato. La corsa al Natale è stata particolarmente caotica quest'anno con la canzone in uscita, tutte le pazze vicende dei making dei video, gli show in TV e alla radio, la preparazione ai concerti e così via, è andato tutto di pari passo. Non vedevo l'ora di tornare a casa e collassare per un po' senza fare niente- ed è esattamente quello che ho fatto!