[This Month's Big Noise] Chris Martin e Guy Harvey [This Month's Big Noise] Chris Martin e Guy Harvey

[This Month's Big Noise] Chris Martin e Guy Harvey - periodo AROBTTH

Questi rocker che fanno arte sentimentale non solo attirano le folle, ma smuovono anche i corpi. Sei anni fa (1998), durante un piccolo festival per band senza contratto a Manchester, Inghilterra, due band hanno suonato nello stesso giorno: la prima, il quintetto art-rock melodico degli Elbow, ha continuato scottandosi a causa di due case discografiche che gli hanno fatto registrate per due volte il loro ambizioso album di debutto, ‘Asleep In The Back’ [2001], hanno fatto un tour con i Blur e Grandaddy, e hanno fatto su uno strisciante seguito di fan servilmente devoti. L’altra band erano i Coldplay. Con l’uscita dell’ultima fatica degli Elbow, ‘Cast Of Thousands’, il frontman dei Coldplay Chris Martin ha pensato che fosse il momento giusto per una reunion. Qui, con il cantante degli Elbow, Guy Garvey.

Chris Martin: Guy Garvey!

Guy Garvey: Hey, Chris. Come va?

CM: E’ la prima volta che intervisto qualcuno. Non sono molto sicuro di quello che devo fare. Credo che dovremmo parlare del vostro nuovo album, ‘Cast Of Thousands’, perchè credo che sia il miglior album che qualcuno abbia fatto, a parte i Coldplay. In assoluto.

GG: [ride] E’ molto gentile da parte tua. Grazie.

CM: E’ la prima volta, da non so quanto, che sono riuscito ad ascoltare un cd tutto d’un fiato. Molti album sono solo spazzatura, ma il vostro non lo è per niente. Dovete esserne orgogliosi.

GG: [ride] Bella questa, Chris. Si, in realtà, ne sono fiero. Ma è stata un po’ una battaglia mettere assieme questo. Siamo andati nella casa di un mio amico nell’isola di Mull in Scozia per circa tre settimane. Abbiamo cazzeggiato, noi cinque, pescato, cucinato quello che prendevamo, siamo andati in giro, ci siamo ubriacati. Siamo riusciti a scrivere circa 20 punti di partenza per alcune canzoni che poi hanno fatto parte dell’album. Suonavamo in una chiesa convertita in studio, quindi era molto chic dentro. C’era spazio sufficiente solo a mettere a posto tutte le attrezzature comprese quelle per la registrazione, era un ambiente molto intimo. Ma per quanto riguarda i testi ero un po’ indietro perché avevo perso tutti i miei appunti.

CM: Siete andati all’isola di Mull per scappare da tutti i meccanismi che nascono quando si fa parte di un gruppo, tipo rilasciare interviste, fare foto per la stampa, e robe simili? A volte si deve scappare per riuscire a fare qualcosa.

GG: Si. Ma sono sicuro che per voi sia ancora più difficile. Intendo, mi ricordo di quanto valesse una foto della tua ragazza [Gwyneth Paltrow, con cui Martin è sposato attualmente, ndr] e pensavo, 'Non riesce ad avere un minuto di pace!' Chris, credo che incidentalmente tu sia riuscito a tenere a bada queste cose veramente bene. [Martin ride] Non so come riuscirei a vivere con quel tipo di pressione.

CM: Oh, non c’è pressione. Credo che ci sia molta più pressione ad essere Tony Blair.

GG: [ride] E’ invecchiato, vero?

CM: Tutti dicono che sia invecchiato, ma ogni volta che lo vedo, la sua linea dei capelli sembra essere avanzata. [Gravey ride] Comunque, volevo chiederti di ‘Grace Under Pressure’, che per me è la vera canzone ‘tipica’ di ‘Cast Of Thousands’. E’ come una grande canzone gospel. Quando la stavate registrando, ti ricordi se avete lavorato con qualcuna di queste persone: Udeth Dematagoda, Robert-Paul Van Hardeveld, o Mr.Biscuit? Sono tutti nei crediti del vostro album…

GG: Beh, no, erano tutti nel pubblico del Festival di Glastonbury del 2002. Abbiamo suonato in alcuni festival, e in uno di questi ho provato a dire una frase contro la Guerra in maniera molto diretta. Ho detto, ‘Vi state divertendo tutti?’ e il pubblico rispose, ‘Si!’ e io dissi, ‘Tutti ubriachi?’ e loro risposero ‘Si!’ e poi dissi, ‘E tutti lascerete che i capi che avete eletto sappiano che nessuno sta morendo in nome vostro, vero?’ e ci fu un silenzio di pietra. E questo è successo prima che le opinioni sulla Guerra in Iraq si dividessero, molto prima delle manifestazioni - ed è bello perché poi le persone sono state forzate ad avere un’opinione. Ma la volta dopo che abbiamo suonato ad un festival, non ho voluto avere lo stesso fallimento totale con il pubblico. Quindi ho pensato, 'Qual è un buon modo per far coinvolgere il pubblico in un sentimento di antiguerra? ' Ho deciso di corrompere il pubblico. Dissi, ‘Volete essere tutti nel nostro nuovo album?’ e 8,000 persone dissero, ‘Si!’ Dissi loro cosa dovevano cantare, e cantarono, e sapevo che la BBC stava registrando tutto.

CM: Hai detto loro di cantare, ‘Crediamo ancora nell’amore quindi andate a fanculo’, che è la miglior frase ‘anti-qualsiasi-cosa’ che abbiamo mai sentito. Ho sempre pura di chiedere alle persone di cantare con me perchè sai che metà di loro non lo farà. Ma nel vostro album, sembra davvero come se il pubblico lo stesse cantando. Come hai fatto ad avere i loro nomi?

GG: Abbiamo fatto un annuncio che diceva che se una persona era al concerto poteva spedirci il suo nome, e lo hanno fatto - anche se sono sicurissimo che Mr.Biscuits probabilmente non esiste.

CM: Comunque sia, quando hai una cosa del genere nel tuo album, va bene. Allora a cosa stai lavorando adesso?

GG: Sto scrivendo un duetto, e c’è la possibilità che Jane Birkin lo canterà con me, quindi sono parecchio contento della cosa.

CM: Wow! La donna che ha cantata con Serge Gainsbourg! Sei un donnaiolo come lui?

GG: No, Chris. Non metterò mai più pantaloni da straccione.

CM: Ma hai fatto quello che molti cantanti saggi fanno: hai iniziato a vestirti con i completi.

GG: Ho avuto l’idea da quella scena alla fine di The Hustler [1961] quando Minnesota Fats [Jackie Gleason] va nel suo camerino e si mette una maglietta pulita e si incipria. E Paul Newman lo assale e gli dice che sembra una donnona perchè si è tutto rinfrescato.

CM: Wayne Coyne dei ‘The Flaming Lips’ ha detto che tutto quello che serve per essere un grande frontman è un po’ di confidenza e una buona giacca. Infatti, l’unica differenza tra il nostro primo e secondo album è che abbiamo iniziato a metterci giacche eleganti. Il vestito elegante è il grande segreto del rock'n'roll. Se ha funzionato con i Beatles, allora funzionerà per gli Elbow. [Garvey ride]

Comunque, buona fortuna per l’album. E’ assolutamente meraviglioso.

GG: Grazie, Chris. Chiacchiereremo presto di nuovo.

Tratta da: This Month's Big Noise

Periodo: Marzo 2004