[93 WXRT] Intervista a Chris Martin & Jonny Buckland

Frank E. Lee: Questa è 93 WXRT e oggi si uniscono a noi due dei nostri musicisti preferiti, da una band che ha venduto 30 milioni di copie di album, una band perennemente presente nei sondaggi degli ascoltatori. Hanno appena completato il loro nuovo CD, il cantante dei Coldplay Chris Martin e il primo chitarrista Jonny Buckland. Benvenuti!
Chris Martin: oh, ma come puoi metterci di fronte a questa presentazione?

Frank: So che sarà difficile ma sono sicuro che voi ragazzi sarete all'altezza.
(ridendo)
Chris: Oddio!
Frank: Ma grazie mille per incontrarvi qui con tutti i vostri fan di Chicago.
Chris: Per che cosa sta la E. nel tuo nome Frank?
Frank: Eccentrico
Chris: Mi piace. Com'è Chicago oggi?
Frank: Fa un po' freddino ma non si sta poi così male. Soleggiato con qualche pioggerellina, ma così è la primavera di qui. Abbiamo avuto un inverno rigido e lungo, cosi adesso è il periodo dell'anno in cui la gente di Chicago esce anche senza nessuna necessità particolare.
Chris: Ok. Dobbiamo assolutamente uscire... dopo quest'intervista, ovviamente.
Frank: Si, ma per favore ascoltate prima e poi potete andare. Congratulazioni per il nuovo CD, sono sicuro che avete impiegato un sacco di tempo per farlo ma sono certo che è un lavoro di passione per voi.
Chris: é soprattutto un lavoro di passione.
Frank: Come vi siete mossi per metterlo insieme? Avete iniziato con un certo numero di canzoni e poi le avete selezionate oppure le avete costruite una per una?
Chris: Beh, abbiamo sempre cercato di andare in studio con un'idea precisa della canzone, o comunque solo nel caso in cui valesse la pena registrare, così abbiamo aspettato. Abbiamo una canzone intitolata Lost! in questo disco, un pezzo in cui qualsiasi cosa viene da sé, capisci? Quindi l'abbiamo prima “demolita” ma contemporaneamente l'abbiamo strutturata, sempre che questo abbia un senso. Siamo continuamente alla ricerca dei giusti accompagnamenti delle canzoni che abbiamo. non so se tutto ciò abbia senso, non capisco nemmeno di cosa sto parlando, scusami.
Frank: É difficile spiegare come si evolve il processo creativo, vero?
Chris: (ride) beh si, senza voler sembrare un idiota arrogante, direi di si.
Frank: Quando voi ragazzi stavate lavorando su X&Y so che ci sono state molte pressioni da parte dei dirigenti sulla band, come se solamente voi aveste dovuto salvare l'industria discografica dalla crisi. Avete percepito questa pressione sull'ultimo album, oppure è stato un po' più facile per voi?
Chris: Mah, penso che alla fine l'abbiamo salvata l'industria discografica. Credo che abbiamo salvato l'industria petrolifera e quella discografica con il nostro ultimo album.
(ridendo)
Chris: Per favore non mi disilludere.
Jonny Buckland: (ride) Ma questa volta ci siamo costruiti il nostro studio di registrazione e siamo stati in grado di allontanarci da tutto, noi 4 solamente, beh, 4 o 5 di noi.
Chris: Si, non crediamo in questo tipo di cose, cavolo, ti fanno diventare matto. Sono certo che sarebbe la stesso se qualcuno ti dicesse: 'ascoltare la tua trasmissione in radio è molto importante per i nostri azionisti' tu penseresti, 'aaaahhh', ti farebbe andare in pallone, così noi cerchiamo di ignorare queste cose il più possibile a pensiamo solo alla gente che vorrà ascoltare realmente la musica, capisci?
Frank: Si, penso che mi darò malato quel giorno.
Chris: Lo farai, ecco, giusto.
Frank: Riguardo al nuovo album, voi...dunque i Coldplay sono realmente unici, perché tutta la band condivide i credits per la maggior parte dei testi delle canzoni, come funziona?...
Chris: Non per la maggior parte, per tutte.
Frank: ...quindi, come funziona? Ognuno dei componenti della band ha una parte della canzone su cui deve lavorare o è più una sorta di collaborazione? Forse si spiega l'intento creativo in questo senso.
Chris: É come uno stabilimento dove si costruiscono macchine, in cui ognuno ha la sua funzione specifica. Io tendo a concentrarmi sul nome o la forma della canzone forse un po' sulla melodia e poi Jonny la “colora” secondo la sua ispirazione e dopo di lui verranno “aggiunti” i “colori” di Will, alla fine ci sarà Guy, sai, è come una catena di montaggio. Ma fino a quando la canzone non è passata da tutti e quattro i componenti e poi anche al quinto, Phil, che è un consigliere privato, fino a che non è stata sottoposta a tutte queste persone, non la facciamo sentire a nessuno.
Frank: Henry Ford sarebbe orgoglioso di voi.
Chris: Si, penso proprio di si!
Frank: Ora... stiamo parlando, con Chris Martin e Jonny Buckland dei Coldplay qui su 93 WXRT. Riguardo a quest'album, Brian Eno, uno dei più grandi pionieri del suono, uno dei più grandi innovatori, avete lavorato con lui, come avete fatto a contattarlo perchè lavorasse con voi? C'è una lista di attesa, o cosa???
Chris: In effetti c'è una lista di attesa e noi, abbiamo aspettato. (ridendo) Dalla prima volta che lo abbiamo incontrato, abbiamo aspettato 4 anni prima che dicesse, 'Sapete ragazzi, mi piacerebbe produrre il vostro nuovo album'.
Jonny: Si, eravamo davvero emozionati.
Frank: Sapete che una volta chiesi a David Bowie come fosse lavorare con Brian Eno e con una specie di sorriso mi disse , 'Brian stesso starebbe in studio e lavorerebbe sull'album e lascerebbe delle istruzioni registrate da seguire per il resto della band, una volta che abbiano iniziato a lavorarci su.' E' stato così con i Coldplay, quando ha lavorato con voi?
Chris: Veramente ci ha guidato molto per la maggior parte del tempo e lui è davvero una persona così appassionata, così piena di energia che se per caso non hai idee o se non trovi la direzione giusta, lui ne ha altre 17 da farti provare. Ma il problema è che, credo, eravamo un po' insopportabili perchè non volevamo mai lasciare lo studio, e lui non aveva mai tempo di occuparsi delle sue faccende (risata) perchè stavamo lì in attesa delle sue istruzioni, capisci?
Frank: Stiamo parlando con Chris Martin e Jonny Buckland dei Coldplay qui su on 93 WXRT. Poco fa abbiamo parlato dell'industria discografica e secondo me quest'ultima è per un cinquanta per cento tradizionale e per l'altro cinquanta per cento, caos e anarchia, in mancanza di una parola più appropriata. So che avete reso disponibile la vostra canzone Violet Hill con un download gratuito ed è andata benissimo, più di due milioni di persone l'hanno scaricata appena è stata resa disponibile. Quali erano i pensieri della band su come distribuire il nuovo album? Avevate intenzione di fare una cosa tradizionale o magari scegliere la strada dei Radiohead?
Jonny: Beh, facciamo parte di un'etichetta discografica a così il modo di vendere in realtà è...
Chris: ...non ha niente a che vedere con noi
Jonny: (risata) eh si!
Chris: Abbiamo pregato e pregato di fare come abbiamo fatto per Violet Hill, la prima canzone, per andare avanti per un po' senza altri fondi e ci siamo riusciti. Penso che abbiamo ancora tempo prima di essere, sai, liberi agenti, capisci quello che voglio dire?
Frank: Si, capisco...
Chris: Ma in realtà, non è ben comprensibile... credo che sono solo le persone dell'industria che vedono il problema. La musica non è mai stata così eccitante, non è mai stata così disponibile, 'libera', sai, non ci sono mai stati, cioè, non c'è mai stata così tanta scelta e così tante persone da vedere. Penso che questo sia davvero il momento più eccitante per la musica.
Frank: No, sono d'accordo con te, insomma di solito se l'industria è in crisi, o in difficoltà significa che il suo prodotto non è quello che la gente compra, come hai detto tu, è esattamente l'opposto che nella musica...
Chris: E' esattamente l'opposto. Così noi tendiamo a focalizzare la nostra attenzione proprio su questo, ed è davvero eccitante.
Frank: In questo momento c'è qualche sorta di premio per il download nell'industria discografica? Avete vinto il platino da 2 milioni di download o è una cosa che forse succederà in futuro?
Chris: Hai avuto un idea meravigliosa! (risata) Potremmo 'fabbricare' qualcosa stasera con un cartone del latte e qualche pennarello?
Frank: Potrei magari dipingere d'argento il mouse e potreste...
Chris: Un topo vero??? (risata)
Jonny: Povero topolino
Chris: Quel povero topolino
(risata)
Frank: l'associazione PETA ci richiamerebbe..
Chris: Giusto
Frank: Parliamo un po' della prima canzone di Viva La Vida, il nuovo album. Stiamo ancora parlando con Chris Martin e Jonny Buckland dei Coldplay su 93 WXRT. Violet Hill, forse un po' atipica per i Coldplay per quanto riguarda il suono, in cui prevale la chitarra elettrica.
Chris: si, più o meno... Penso che Jonny fosse un po' stanco di sentire il piano dovunque, così ha deciso di alzare il suo dito medio verso il suo cantante. Dico bene Jon?
Jonny: uh... Non credo che tu abbia ragione
Chris: Mah, comunque ho ragione
Jonny: No, non credo proprio
Chris: Stai dicendo che ho ragione invece
Jonny: No... no (ride)
Chris: Stai dicendo che ho ragione al 100%
Jonny: Stavo pensando che in effetti ti stai sbagliando
Chris: Ok
Frank: Stiamo assistendo ad una specie di battaglia tra chitarrista e pianista?
Chris: Credo che sia sempre una lotta per chi suona il piano accettare che il piano non sarà mai così figo come le chitarre, non importa quanto impegno ci si mette.
Jonny: Anche se lo porti come una chitarra...
Chris: (risata) Esattamente, lo porti come una chitarra
Jonny: (risata) La 'keytar'
Chris: La 'keytar'.
Frank: Bene, c'è stato un riscontro molto positivo di Violet Hill, l'ambientazione è per così dire, invernale, sapete quando stavo parlando dell'inverno rigido che abbiamo qui a Chicago, quindi credo che la gente sentirà un po' la nostalgia dell'inverno appena trascorso.
Chris: Ma, l'inverno di Chicago è un po' diverso, è incredibile. Chicago è un posto fantastico per comporre musica in inverno perchè è tutto così bello con tutta quella neve e quel freddo, rende lo studio- bunker di registrazione ancora più invitante.
Frank: Chris Martin, Jonny Buckland dei Coldplay, grazie davvero per esservi fermati qui con noi e buona fortuna per il nuovo album Viva La Vida, in uscita il prossimo mese, buona fortuna per il vostro tour mondiale, ci vedremo a Chicago.
Chris: Grazie a te, Frank. Lo spero, ci piacerebbe rincontrarti.
Jonny: Grazie, Frank.
Frank: Grazie, Frank.
Chris: Ok, stammi bene.