[MusicWeek.com] Esclusiva Coldplay: la band parla a MusicWeek del nuovo album

Quando Chris Martin lasciò intendere che l'ultimo album dei Coldplay sarebbe stato esattamente quello – il loro ultimo – il produttore Brian Eno aveva altri progetti.

Il chitarrista Jonny Buckland spiega: “Brian è un personaggio davvero di ispirazione. Ci scrisse una lettera dopo che terminammo l'ultimo album che diceva, ‘é un buon lavoro, ma penso che possiamo andare oltre, possiamo fare di più' e quindi, in un certo modo, è stato lui a farci andare avanti.”

Il batterista Will Champion aggiunge: “Chris ha questa capacità di dire che questo potrebbe essere il nostro ultimo album ma in quel periodo, dopo che avevamo finito un album, sembrava che davvero non ci fosse rimasto più nulla – non c'erano più idee, quindi l'dea del registrare un altro disco era terrificante.”

È merito di Eno essere riuscito a far macinare ancora chilometri alla carovana Coldplay dato che Mylo Xyloto, il quinto album studio della band, probabilmente è il più eccitante, scorrevole e trascinante ascolto da A Rush Of Blood To The Head del 2002.

Minacciando con singoli di successo destinati potenzialmente a diventare classici dei Coldplay il suo predecessore, Viva La Vida And Death To All His Friends del 2008, è più che probabile poter confermare la loro posizione di più grande band mondiale e di migliorarne i 9 milioni di copie vendute nel mondo.

Chiaccherando nel loro studio, la Bakery ad Hampstead – appena conclusa la tracklist dopo pranzo - la band sembra rilassata sebbene dichiaratamente nervosa su come il mondo risponderà ad un disco che inizialmente nacque come un "album calmo e acustico", successivamente destinato a diventare una colonna sonora di un film animato in stile Yellow Submarine (idea abbandonata perchè avrebbe richiesto 5 anni per essere completata) e che ora diventa un “concept album” pieno di suoni pop con sintetizzatori che mantiene un sound rock; la chitarra di Buckland è senz'altro più predominante che nelle precedenti opere.

Il bassista Guy Berryman rivela: “Stava per diventare una sorta di album colonna sonora per un film che stavamo scrivendo che aveva per soggetto una storia, ed eravamo a buon punto nella progettazione dei personaggi e poi abbiamo abbandonato quell'idea, abbiamo cambiato direzione, mantenendo elementi dell'album acustico e dell'album come colonna sonora, arrivando quindi a costruire un album in un modo piuttosto inusuale. Quindi è una specie di mix di tutte queste differenti fasi.”

Il frontman Chris Martin – che rivelò la scorsa settimana a Music Week come nacque la collaborazione con Rihanna nel futuro singolo Princess Of China – non si tira indietro nel descrivere Mylo Xyloto come un concept album; contro un clima generale in cui prevale il download di tracce singole, dice anzi che la band ha volutamente creato un'opera che i fan avessero la volontà di ascoltare nella sua interezza.

“Se volessi usare quella parola non sarebbe scorretto,” dice Martin. “ Riguarda le persone che si sentono perse in un ambiente grande e spaventoso e si ritrovano insieme per cercare di uscirne. È una storia d'amore in effetti. Ma non ci sono molti dragoni o montagne, che penso siano le cose che le persone associano all'idea del concept album.

“Sentivamo che il formato album fosse talmente a rischio da doverci impegnare a fondo per renderlo davvero coeso. E anche se non lo volessero avere per intero, esso acquista senso nella sua interezza, se qualcuno dovesse essere interessato a questo aspetto. Quindi se volete trovarci una storia potete farlo, è una cosa che ci siamo divertiti a fare.”

La produzione è stata affidata alla loro squadra affermata: Markus Dravs, Daniel Green, Rik Simpson ed Eno a cui vegono riconosciute “enossificazione e composizione extra” con il primo manager Phil Harvey – il "quinto membro" non ufficiale della band – in un ruolo chiave di direttore creativo. Berryman aggiunge: “C'erano elementi che erano gli stessi ma la sensazione era di scrivere una pagina completamente differente.”

Infatti, nelle sessioni di registrazione non è incluso solo il tempo speso alla Bakery per sperimentare, con Buckland che fa notare: “Possiamo trascorrere settimane di seguito con Brian suonando canzoni basate sulla campanologia, o anche sul negozio di un barbiere” – ma anche quello trascorso nel loro studio più spazioso, la Beehive.

Hanno anche lavorato sull'album durante il tour a Miami, New York, Los Angeles e Tokyo, dove lo hanno completato proprio il mese scorso. Champion aggiunge: “È stato un momento davvero cruciale perchè abbiamo potuto capire che la scadenza si stava avvicinando sempre di più e quelle ore che abbiamo trascorso in quegli studi in giro per il mondo sono state preziosissime.”

Il presidente della Parlophone Miles Leonard, l' A&R della band, conferma che la band ha prodotto un album 'di riferimento'. “Vi è stato dedicato molto tempo ma la band terminò un intenso calendario in tour e si buttò subito nella scrittura e nelle prove delle canzoni e fu in quel momento che arrivò Eno a scomporre le canzoni per poi ricostruirle. Successivamente qualcuno come Markus prese in mano la situazione e si mise dietro la scrivania per creare quel sound rock,” dice.

Una programmazione meticolosa di incontri tra la compagnia discografica e il management per una campagna promozionale di almeno 18 mesi – che potrebbe portare la band a visitare luoghi ancora inesplorati come Sud Africa, Europa dell'Est, il Sud Est Asiatico e la Cina – ha avuto luogo ogni settimana da febbraio. Leonard stressa il fatto che, pur avendo 50 milioni di album venduti all'attivo, niente con i Coldplay è dato per scontato. È molto elogiativo sull'attenzione del 3D Management ai dettagli e alla strategia dei due singoli prima dell'uscita dell'album – e specialmente per l'aver permesso alla band di proporre nuovo materiale in tour durante l'estate compreso il loro concerto da headliner a Glastonbury dove hanno dato agli U2 una lezione magistrale su come conquistare il pubblico di un festival.

Leonard dice: “Ritenevamo avere più musica da offrire lo un vantaggio, non uno svantaggio. Al giorno d'oggi le persone devono poter ascoltare più di un singolo per convincersi a comprare un album.”

Ma, francamente, è probabile che diventi la vendita migliore dell'anno 2011 per la quale molti necessiteranno un minimo convincimento...

L'APPROCCIO POP: L'INUSUALE PREPARAZIONE DELL'ALBUM
Contro uno scenario di vendite in calo delle rock band, il manager dei Coldplay Dave Holmes ha rischiato un "approccio pop” con un' insolita preparazione pubblicando due singoli – Every Teardrop Is A Waterfall (3 giugno) e Paradise (12 settembre) – prima del nuovo album in uscita il 24 ottobre.

Spiega: “Quando sapevo che le canzoni erano sufficienti per l'album, ho iniziato a pensare al momento ideale per pubblicarle e in questo caso non ho pensato ad un approccio tradizionale, che comporta una preparazione davvero lunga. Decidemmo di far uscire un singolo a giugno – non parlando dell'album durante un “tour in giro per il mondo” – dato che stavamo testando il muovo materiale. Dissi, ‘Lasciamo che parli la musica.’”

"Volevo che gettassero le basi. Dissi loro, ‘Dovete andare là fuori e occuparvi sia del tour che del completamento dell'album.’ Ma la gente oggi ha un periodo di attenzione così breve – vedo band rock che fanno uscire un singolo e poi un album che poi scompare, e successivamente fanno uscire due singoli pop... Immagino debbano convincere il pubblico a comprare l'album. Ma optando per l'approccio con le due canzoni ci si prende un impegno, e nel panorama degli album rock al momento non succede nulla di simile.”

Mentre Holmes – che sta entrando nel suo undicesimo anno come manager della band – dichiara che la sua sensazione di eccitazione per Mylo Xyloto ricorda quella che precedette A Rush Of Blood To The Head, la sua ambizione per questo album non è solo quella di vendere più copie. “Penso che sarà meglio dell'ultimo, mi piacerebbe che facesse più successo, ma non solo nelle vendite. È una questione di avere più canzoni che superino il test del tempo. Sarebbe belo poter terminare questa campagna con più canzoni nel loro repertorio.”

 

MYLO XYLOTO: Esclusiva sintesi traccia per traccia con Chris Martin

01 MYLO XYLOTO
Significa qualsiasi cosa volete che significhi. [Per me] significa libertà di espressione e la possibilità di inventarsi nuove parole. Ci sono ancora cose possibili da inventare e le parole che iniziano con la X sono davvero rare così abbiamo pensato che potevamo provarci e aggiungerne una.

02 HURTS LIKE HEAVEN
È la traccia di apertura, in realtà. È una specie di nostra chiamata alle armi. È una ginnastica musicale per noi. Ci riscalda.

03 PARADISE
Se avessimo mai vinto X Factor, questa sarebbe stata la canzone che avremmo potuto cantare. Non succederà, ma è quello che faremmo. Credo, a dire la verità, che non siamo abbastanza belli per farlo.

04 CHARLIE BROWN
Questa è l'unica canzone che abbiamo mai scritto in una casa per bambole. Ero in un posto con una casetta per giocare e l'ho trasformata in uno studio perchè a mia figlia non piaceva. E stavo tornando da un concerto di Bruce Springsteen a L.A. e pensavo, ‘Ok, vediamo di titar fuori qualcosa da quell'esperienza.’

05 US AGAINST THE WORLD
Dovrebbe essere una specie di storia in cui tutti sono in armonia, parla dell'incontro dei due personaggi delle precedenti due canzoni. Parla dell'incontrare qualcuno e di sentirsi forti, quando incontri qualcuno e subito senti che tutto è di nuovo al posto giusto.

06 M.M.I.X.
Non sta per 2009. Deriva da (tecnico della chitarra di lungo corso) “Mat McGinn è fantastico" quindi non so perche c***o l'abbiamo intitolata così. Non ha a che fare con niente… non significa nulla; è solo una raccolta di lettere.

07 EVERY TEARDROP IS A WATERFALL
Il centro del tema del disco – anche Paradise lo è in un certo senso – è cercare di trasformare le cose negative in cose positive. Come band abbiamo avuto diversi divertenti incidenti con persone aggressive nei nostri confronti o cose del genere. E molto dell'album è alimentato da una specie di fuoco che deriva dalla trasformare la negatività in positività. E penso che ognuno di noi nella propria vita si è trovato in una situazione simile.

08 MAJOR MINUS
È una canzone che rappresenta il cattivo dei film di Bond. Un cattivo cugino dell'album. È quella cattiva.

09 UFO
Ecco quella acustica… questa fu realmente la prima canzone scritta per l'album e la sequenza degli accordi si ripete un po' di volte. Ed è una sorta di canzone per i "momenti" di preghiera. Nell'album è molto presente la sensazione di sentirsi persi ma anche quella di ritrovarsi e c'è molto di entrambe.

10 PRINCESS OF CHINA (FEAT.RIHANNA)
L'ho praticamente scritta per Rihanna e poi mi piaceva davvero tanto. Successivamente risultava chiaro che parlasse del prendersi e lasciarsi di una coppia. C'è voluto un anno per trovare il coraggio ma alla fine le chiesi di cantarla e non era non motivata. La suonai per lei al piano a Los Angeles. È stato un momento parecchio stressante, devo ammetterlo. E lei disse, ‘Oh ok, si!’

11 UP IN FLAMES
La scrivemmo circa 4 settimane fa e poi la registrammo in cinque paesi in sette giorni. E' stato divertente. Fu in quel momento che capimmo che potevamo terminare l'album perchè Will – che è il più difficile da accontentare della band – quando la ascoltò disse, ‘Ok, possiamo concludere ora’ perchè suppongo gli piacesse la spaziatura del pentagramma.

12 A HOPEFUL TRANSMISSION/DON’T LET IT BREAK YOUR HEART
Beh, stavolta abbiamo voluto fare un album con un lieto fine e penso che ci siamo riusciti, non credevamo di farcela. Per qualsiasi motivo sia, è successo ed era troppo tardi per altre decisioni, la canzone è comunque carina, ci si impegna in tutto nel modo più intenso possibile – che per una band come i Coldplay è una cosa davvero soddisfacente.

13 UP WITH THE BIRDS
Fu scritta quando pensavamo ad una storia che sembrasse la fine di un film