La Warner e la EMI si fondono: un cambiamento per i Coldplay

Si è spesso parlato negli ultimi tempi di un possibile rapporto conflittuale fra i Coldplay e la EMI, la casa discografica della band, la quale sarebbe colpevole di aver 'forzato' in qualche modo le scelte del gruppo di Chris Martin.
Ebbene, probabilmente la situazione cambierà, anche se non radicalmente, ma sicuramente lo 'status quo' finora vigente subirà un netto miglioramento.
Lo scenario dell’industria discografica internazionale, infatti, è destinato a mutare tra breve tempo. I dirigenti della EMI stanno preparando l’incontro preliminare con i loro corrispettivi del Warner Music Group per iniziare un percorso di 'fusione' delle due case discografiche che dovrebbe portare alla nascita del terzo grande polo musicale mondiale, dopo quelli di Universal e SonyBmg.
In questi due anni lo scenario del mercato musicale è molto cambiato. L’avvento delle tecnologie digitali, la crescita della pirateria e le straordinarie innovazioni tecnologiche nel campo della distribuzione della musica, hanno portato ad una forte crisi; in breve tempo il numero delle grandi case discografiche si è andato stringendo e le due più piccole 'record companies' delle major, la Warner e la Emi, non avrebbero potuto continuare la loro 'battaglia' contro i colossi Universal e SonyBmg, che già sono frutto di fusioni tra case discografiche più piccole e che controllano la maggior parte del mercato.
Ancora non si sa come l’accordo verrà delineato, e nessun commento ufficiale è arrivato dalla Warner e dalla Emi, ma fonti vicine ai dirigenti della Emi hanno dichiarato al Sunday Times che 'l’accordo si farà, l’unica cosa che non è chiara ancora è quando'.
Un grosso cambiamento, perciò, per i Coldplay, i quali hanno permesso, proprio alla EMI, dei ricavi e dei guadagni davvero consistenti, grazie agli oltre otto milioni di dischi venduti, ovviamente tenendo conto solo di X&Y.