[QTheMusic] La creazione di Mylo Xyloto dei Coldplay

I Coldplay pubblicano il loro album Mylo Xyloto Lunedì (24 Ottobre). Con l'album che si è già guadagnato molte lodi per il mix di scrittura inneggiante, le collaborazioni, compresa quella con Rihanna in Princess Of China - e una produzione all'avanguardia, Q ha parlato con alcune delle persone coinvolte nello sviluppo dell'album per avere una prospettiva unica da dietro le quinte nella loro creazione. I produttori Markus Dravs, Rik Simpson Daniel Green; i designer del libretto Tappin & Gofto e il batterista della band Will Champion ci danno una testimonianaza diretta della creazione di Mylo Xyloto.

Will Champion: "Tendiamo ad avere alcune ipotesi prima di scrivere un album che dimostri che ci eravamo completamente sbagliati. Arrivammo ad un punto la scorsa estate in cui realizzammo che avevamo diversi tipi di canzoni con differenti stili, quindi piuttosto che fare un album che fosse essenziale decidemmo di rischiare tutto. E' vero che abbiamo eliminato delle tracce, ma molte di quelle canzoni diventarono precursori di quello che ascolterete nell'album finito. Fa parte del nostro processo evolutivo musicale."

Rik Simpson: "Il piano è stato sempre quello di creare un album che pensasse al futuro, qualcosa che non fosse mai stato ascoltato. Penso che più di ogni altro album dei Coldplay Mylo Xyloto abbracci un mondo sonoro contemporaneo ma mantenga ancora quella sensazione di una band al suo massimo che suona in una stanza."

Markus Dravs: "L'album è cominciato per me solo quando mi sono presentato perchè stavo ancora completando The Suburbs degli Arcade Fire in Canada. Si è protratto per più tempo del previsto, anche se ad essere sinceri, sapevamo già che ci sarebbe stato un po' ritardo [ride], quindi mi sono presentato ma la band aveva già  trascorso un bel po' di tempo con Brian [Eno], Rik [Simpson] e Dan [Green] - Dan è l'ingegnere live dei Coldplay che ha aiutato nell'ultimo album ma ancora in un ruolo dietro le quinte - quindi non ci fu un inizio ufficiale dell'album. La scrittura è stata continua, durante i soundcheck o negli hotel. Sono dei bravi musicisti e grandi lavoratori, hanno un'idea, scrivono insieme e dato che hanno il proprio studio non è segue le tempistiche normali di scrittura e registrazione, Rik e Dan hanno lavorato per la band come staff permanente e Brian collabora quando la sua agenda glielo permette o quando hanno bisogno di lui.

Rik Simpson: "Costruimmo il nostro studio a nord di Londra [la Bakery ad Hampstead che è stata ampliata con uno spazio per le prove per Mylo Xyloto, la Beehive,  dall'altro lato della strada] per avere più spazio a disposizione per sviluppare la musica della band, di conseguenza molte delle canzoni sono nate da un processo strutturato dove le registrazioni catturavano veramente l'essenza della scrittura delle canzoni che hanno sviluppato insieme."

Will Champion: "[Sulla Beehive] E' come una sala di un vecchio paesino, un grande spazio dove possiamo suonare insieme. Spesso mentre si crea un album ci si può alienare l'uno dall'altro in un ambiente come uno studio. La Beehive è stata una chiara mossa per fare in modo di suonare insieme perchè potessimo sentire la resa delle canzoni live mentre le stavamo registrando, invece che aspettare fino al completamento dell'album. Le sere del giovedì erano le nostre notti alla Beehive. Stavamo lì a suonare, quasi come in un concerto. Era come l'attività in un' arnia. Eravamo tutti come api operaie."

Markus Dravs: "Così quando terminai con gli Arcade Fire dormii per una settimana e poi li raggiunsi ed iniziai ad entrare nel processo. Avevano molte idee, molte canzoni, alcune sono state inserite nell'album altre no. Abbiamo lavorato sulle canzoni con un solo strumento con Chris [Martin] che cantava o sulla melodia perchè ho voluto mantenere ben separate le due cose [scrittuta delle canzoni e produzione]. Non penso che una canzone si possa basare solamente sulla produzione, la longevità di una canzone sarà efficace quando la si 'spoglia' completamente. Migliore è la versione 'grezza' della canzone, e maggiore sarà la flessibilità a lungo termine. Si può anche impegnarsi al massimo successivamente nella fase di produzione e la canzone sarà migliore. Quando si prova a spingersi un po' oltre dal punto di vista del sound, si può sbagliare di brutto - i pericoli sono che può risultare non nuova o ci si può stancare di ascoltarla - ma si ricorda una canzone più per la sua melodia e il suo testo. E' difficile fischiettare un sound 3D!"

Daniel Green: "Il progetto per Mylo Xyloto fu quello di avere un album che fosse pieno di colori e che sembrasse un viaggio con un inizio ed una fine. Ci sono state diverse versioni demo da cui siamo partiti ma è stato quando la band si è messa a lavorare insieme ed ha iniziato a sperimentare le canzoni e i sound che tutto ha preso forma. Dall'inizio del progetto uno degli obiettivi principali fu quello di dare ad ogni canzone il proprio sound come se nascesse da un mondo proprio. Quindi la produzione e la scrittura della canzone si sono spesso sviluppati di paripasso."

Will Champion: "Un gruppo di canzoni dell'album parlano del provare ad esprimere sè stessi in un mondo desolato. Molti testi di Chris parlano di persone che resistono, anche se sono oppresse."

Markus Dravs: "Dato che siamo un po' di persone, Chris a volte si mette a lavorare in un angolo per conto suo, mentre Guy lavora con qualche altra persona dello staff sulle sonorità, quindi non diventa necessariamente un lavoro diviso in fase uno, fase due, fase tre. Il clima è più del tipo 'Guarda cosa ha fatto, grande! Ovviamente è quando ci si avvicina al completamento dell'album che la situazione cambia, dato che ognuno inizia a insistere sulle proprie cose, ma l'idea era quella di iniziare e creare un album senza preoccuparsi di cosa significassero i Coldplay, è stata davvero una cosa positiva."

Daniel Green: "Chris ed io abbiamo sempre preso come esempio Thriller dato che ci piacciono molto le strutture concise e distribuite nella canzone ma anche strumenti e produzioni convincenti."

Markus Dravs: "La creazione di un album non sta nel numero di produttori o nel numero di persone che sono nella band, ma sta nell'apprezzare le idee di ognuno. L'idea migliore viene portata avanti, è un processo strutturato. Ognuno esplora le proprie idee, quindi se ci sono otto persone - compresi i membri della band - ogni contributo non è dato in base ad un programma: il Produttore numero 2 lavora dalle 14 alle 15 oggi. Il clima è più del tipo, Oh sei rimasto qui ieri sera e hai inventato questo? Oggi lavorerò sull'altra canzone. Intanto la band potrebbe arrivare con qualche altra canzone nello stesso momento. Se qualcosa sta funzionando bene, perchè cambiare passando ad un programma prestabilito. Nel creare l'ultimo album all'interno di questa squadra, ci comprendiamo meglio l'un l'altro per ottenere il massimo da ognuno."

Daniel Green: "Molti dei 'piccoli' interessanti sound e le atrmosfere sono state create dalla sperimentazione su sound e strumenti della band e di Brian Eno, successivamente Chris ed io ascoltavamo, catturavamo le piccole sequenza magiche mettendole in sequenza e sistemandole nelle canzoni per aggiungere un'altra dimensione alle sonorità."

Will Champion: "Per questo album Brian è stato più uno scrittore collaboratore piuttosto che un produttore. E' stato con noi soprattutto nelle fasi iniziali durante la creazione delle canzoni, anche se la sua influenza è dappertutto. E' onnipresente. anche quando non è allo studio lascia la sua aura di ispirazione. Brian è un seminatore mentre Markus è il contadino. Ha una straordinaria capacità di concentrazione, molto oltre le nostre."

Markus Dravs: "Per me l'album funziona, come ha detto Chris, come un disco nel suo complesso e mi interessa sapere cosa ne pensa la gente, perchè penso che abbia davvero un significato. Mi diverto ancora ad ascoltarlo adesso e l'ho ascoltato...tante volte! [ride] Il modo in cui scorre e viene trasmessa l'energia è davvero speciale. Non siamo stati indulgenti con noi stessi in nessuna delle canzoni. Abbiamo lavorato in modo che ognuna di quelle canzoni possa essere suonata con un solo strumento, quindi credo che reggano. E sono molto felice di come il tutto sia stato portato a termine per le canzoni. Posso scegliere la mia traccia preferita? Amo tutti i miei bambini!

Daniel Green: "Posso scegliere la mia preferita? Us Against The World. Penso che la performance vocale e il testo racchiudano un'emozione ed uno stato d'animo davvero reali. Adoro il modo in cui l'atmosfera evolve nella canzone."

Rik Simpson: "Non ho canzoni preferite. Concepisco l'album come un'unica opera piuttosto che canzoni separate. Sento profondamente che questo album ha la forza e il potenziale di avere molto successo che diventa più chiaro tanto più ci si immerge in esso."

Tappin & Gofto: "La principale fonte di ispirazione per l'artwork è stata scoperta in una conversazione con la band. Sono davvero entusiasti dei loro artwork e hanno sempre idee del tipo di stile che desiderano. E' compito nostro cercare di aiutarli a provare a trasformare queste idee in realtà e lavorare con loro fino a che ci si trova d'accordo. Abbiamo lavorato con la band ad intervalli per un periodo di approssimativamente 5 mesi prima di raggiungere l'idea finale dell'artwork. Una volta raggiunto il percorso definitivo del'artwork ci siamo quindi occupati di come tirare fuori il meglio dall'idea e dei dettagli del design della copertina dell'album e delle parti di artwork annesse, come il libretto, l'etichetta, la tipografia, etc... E' stato molto stimolante, perchè anche a questo stadio dei lavori la band voleva veramente essere coinvolta nelle decisioni, bisogna lavorare in modo accurato con tutte le idee."

Markus Dravs: "Sapevo che della partecipazione Rihanna [in Princess Of China] si era già parlato per un po'. La decisione non ha avuto molto a che vedere con me, tutto quello che posso dire è che la canzone calza bene su di lei e secondo me è stata scelta come musicista più che come popstar. Nessuno può negare la grandezza del suo modo di cantare, quindi perchè no?"

Tappin & Gofto: "Quando il titolo ha influenzato l'artwork? Un fattore che ha inciso molto questa volta, ovviamente la copertina è una specie di logo che è effettivamente un'abbreviazione del titolo stesso. Ma a parte questo, suconsciamente il titolo ha influenzato l'atmosfera dell'artwork, c'è sempre un riferimento in qualsiasi cosa si fa. Ci siamo innanzitutto focalizzati esclusivamente sul copertina anteriore, che deve essere la guida del'artwork. E' il riferimento di ogni altro particolare e ciò su cui tutto il resto è stato sviluppato. Infine se è un'immagine forte, dinamica e interessante, dovrebbe funzionare a tutti i livelli."

Will Champion: "Assomiglia un po' a i Clash, non è vero? [il libro con i graffiti]. Quando vidi il servizio fotografico la prima cosa che notai fu quanto Chris assomigliava a Joe Strummer."

Markus Dravs: "Quanto tempo ci ho lavorato? Credo un anno in tutto. Ci sono state diverse pause lunghe come le vacanze estive e di Natale. Una band come la loro, non pyò andare in tour e suonare alcune canzoni nuove per vedere come rendono live e tornare in studio per registrarle, quindi ero lì a controllare la scrittura, cosa che adoro fare dato che hai a che fare con le idee ai primi stadi di lavorazione, quindi si se si aggiunge il mixing ci ho passato circa un anno - Lavoro su un album alla volta quindi vale un anno nella vita Dravs! Può sembrare assurdo per qualcuno, ma è stato un anno fantastico e ascoltare l'album ne è valsa la pena."

Fonte:http://news.qthemusic.com/2011/10/behind_the_scenes_on_the_makin.html