[Friuli News] L'evento

 La band inglese ha scelto il capoluogo friulano come unica tappa italiana del tour “Viva la vida”. Per i Coldplay due ore di musica ed emozioni

La band inglese ha scelto il capoluogo friulano come unica tappa italiana del tour “Viva la vida”. Per i Coldplay due ore di musica ed emozioni I Coldplay hanno messo un sigillo dorato all'estate 2009 udinese. Con un concerto-evento difficilmente ripetibile, la band britannica si è esibita ieri sera allo stadio Friuli per circa due ore.
Già nelle prime ore del pomeriggio i parcheggi dell'impianto dei Rizzi sono stati “invasi” da migliaia di fans provenienti da tutta Italia, ma anche dall'Europa, soprattutto dell'Est, uniti dalla passione per il gruppo londinese più “cool” del momento. Giovani, giovanissimi, ma anche adulti che ritrovano nelle note di Chris Martin e compagni l'eleganza del brit pop condita da accenti rock.

I Coldplay hanno aperto il concerto, organizzato da Azalea Promotion, intorno alle 21.15 con “Life in Technicolor”, singolo di gran successo che ha subito infiammato gli oltre 40 mila accorsi allo stadio Friuli per assistere all'unica data italiana del Viva la vida tour 2009. Muniti di palloncini colorati gli appassionati ai piedi del palco hanno seguito il ritmo amplificando la scenografia del palco, monumentale e sobrio al tempo stesso. E, a proposito di palloncini, per la canzone “Yellow” ne sono stati buttati tra il pubblico decine di colore rigorosamente giallo. Dopo i brani apripista, i ragazzi inglesi hanno salutato Udine e l'Italia in un italiano quasi perfetto, strappando applausi dal prato gremito e dagli spalti. Nella sceltta non poteva mancare “Fix you” e la delicata “Hardest part”, interpretata magistralmente al pianoforte da Chris Martin sul “braccio” lungo del palco a pieno contatto con la gente. Ma il regalo forse meno atteso e per questo più gradito ai fans del Friuli è avvenuto intorno alle 22.15 quando la band inglese è “fuggita” dal palco sulle note dell'indimenticabile “Singing in the rain” per raggiungere una postazione vicina al centro del prato, all'altezza dei distinti centrali. Migliaia i fans che li hanno raggiunti per essere più vicini ai propri beniamini. E un'altra sorpresa accolta con estremo affetto dal pubblico è stato il tributo che i Coldplay hanno voluto dedicare al re del pop, Michael Jackson, scomparso poco più di due mesi fa, cantando Billie Jean. Come a dire che chiunque apprezzi la musica popular manterrà il ricordo di Jacko sempre vivo, anche se lo stile è diverso e le sonorità sono figlie di una cultura musicale differente da quella el re del pop. Il concetto, quindi, è sempre lo stesso: la musica unisce. Ed ecco che improvvisamente lo stadio Friuli diventa punto di incontro di toscani, romani, napoletano, austriaci, inglesi, bulgari, spagnoli... La parte finale della serata è stata riservata a qualche brano dei Coldplay pescato dal passato come “Politik”, “Lovers in Japan” e “Death and all his friends”. Prima di salutare il Friuli e l'Italia (visto che non sono previste altre esibizioni nel nostro Paese per quest'anno), la band inglese ha intonato “The scientist” e, nuovamente, “Life in technicolor” con Martin al pianoforte. e all'uscita i fans hanno ricevuto una copia gratuita del cd live Viva la vida, souvenir di una serata di grande musica. Senza tanti fronzoli ed effetti speciali, ma di quelle che colpisce direttamente al cuore delle persone. E così, sulle note dei brani di maggior successo dei Coldplay, si è chiusa la lunga estate di eventi-concerti allo stadio Friuli. Straordinaria la risposta che Udine ha saputo dare anche ieri sera, dimostrando che una piccola provincia può farsi improvvisamente grande.. come ha detto Chris Martin prima di congedarsi: «Grazie mille Udine».