Ecco come è nato il brano '42'

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Un editorialista del magazine Rolling Stone, lo stesso il quale aveva già redatto un'intervista di presentazione dell'album Viva La Vida Or Death And All His Friends nei mesi scorsi, ha oggi reso nota la vera storia della nascita del brano 42, uno dei più importanti dell'intera tracklist dell'ultimo disco dei Coldplay.
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'Nei nostri prossimi concerti un mini acoustic-set'

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I Coldplay hanno rilasciato un'importante intervista al magazine musicale Rolling Stone. In tale occasione, la band ha deciso di rendere noti alcuni retroscena e dettagli relativi ai futuri concerti che costelleranno il Viva La Vida Tour dal prossimo giugno fino all'inizio del 2009.
Ecco quanto i quattro musicisti hanno dichiarato:
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[Rolling Stone] On the road with Coldplay

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di Brian Hiatt

Mancano solo pochi minuti al concerto e nel buio camerino dei Coldplay a Dallas Chris Martin apre una bottiglia di Jameson. Ne prende un bel sorso, butta indietro la testa e fa un gargarismo rumoroso. Almeno una dozzina di bottigliette di pillole sono sul pavimento accanto al tappetino da yoga di Martin. Ma è tutto molto meno decadente di come sembra: le pillole sono vitamine, e il whiskey serve soprattutto a lubrificare la gola di Martin per le note alte e vibranti che dovrà affrontare. "E' un bel po' interessante qui dietro, no?" dice scherzosamente il batterista Will Champion, che passa la maggior parte del tempo prima del concerto giocando a calcio con la PlayStation 3. "E' un po' come i Mötley Crüe!"

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[Rolling Stone] Intervista a Chris Martin

Il dio dei semplici

by Brian Hiatt

Quando Chris esce dall'auto in una strada del West Village in un pomeriggio di maggio, è vestito come un tecnico di teatro — pantaloni stile khaki neri, maglia nera con cappuccio. Passerebbe inosservato, questo forse è proprio il suo scopo. Ma poi inizia a cantare "Girlfriend Is Better" dei Talking Heads' ad alta voce, tanto da poterlo sentire dall'altra parte della strada. Non può evitarlo: é davvero un gran pezzo d'uomo. L'assedio dei paparazzi iniziato dopo il matrimonio con Gwyneth Paltrow e con la nascita di due biondi e angelici figli ha provocato un'eccessiva attenzione verso di lui, ma sembra che non possa reggerla. Quando si siede per quella che chiama "un'intervista epica" — sette ore in 3 sessioni — la band sta per lanciare il suo quarto album, Viva la Vida or Death and All His Friends. "Ė fantastico" dice. Martin, 31, adora Woody Allen tanto quanto Michael Stipe, e ha lo stesso spirito del bambino preso in giro che era una volta, autocritica e autodifesa in parti uguali. L'immagina di Martin che fa yoga, ed ascetico 'pescetariano' non è poi così lontana dalla realtà, anche se si è bevuto due drink (una Guinness, un whisky) in due giorni, e si offende quasi quando ho un attimo di esitazione nell'ordinare un hamburger in sua presenza. "Non sono un dittatore riguardo a queste cose," dice. "Non lo dirò a Chrissie Hynde ( Leader della band The Pretenders, vegetariana n.d.r. )!"

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[Rolling Stone] In The Studio: Coldplay

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Un sabato sera di fine febbraio i Coldplay si trovano nel loro quartier generale nel nord di Londra, ascoltando i mix delle nuove canzoni. Dopo aver passato mesi a scrivere e registrare con il produttore Brian Eno, la band sta ora accuratamente concludendo il quarto album, "Viva La Vida Or Death And All His Friends". Alcune settimane fa Eno è volato a lavorare sul nuovo disco degli U2, lasciando così i Coldplay a mixare, registrare sovraregistrazioni e litigare su quali tracce includere.
"Una volta ho sentito una frase di Bono che dice, 'Le band non dovrebbero sciogliersi per colpa dei soldi, dovrebbero sciogliersi per colpa di una tracklist'", dice il frontman Chris Martin. "Niente potrebbe essere più pertinente in questo momento".

Un po' prima durante la giornata il gruppo ha deciso un nucleo di sei canzoni che farà sicuramente parte dell'album - e giura di smettere finalmente di registrare e di focalizzarsi sul mixaggio. Mentre gli altri tre membri siedono in una lounge ascoltando il mix della loro nuova canzone influenzata da ritmi afro-pop "Strawberry Swing", Martin esce dallo studio e chiede al chitarrista Jonny Buckland di rifinire alcune parti di "42". La traccia - un'entusiasmante orizzonte di suoni in tre parti con multitracce di pianaforte, turbinanti chitarre e ritmi avvolgenti - è una delle canzoni che tutti nella band amano e la favorita come primo singolo. Roteando gli occhi Buckland segue Martin nello studio, dove passano la successiva ora provando parti di chitarre sempre più dure. "Penso che vada bene così com'è", dice, prima di acconsentire a provare ancora una volta. "Sembra quasi che stiamo finendo l'album da sei mesi", Buckland dice più tardi. "La fase iniziale era piacevole - non c'erano molti battibecchi. Nella fase centrale, all'improvviso inizi a pensare, 'Beh, dobbiamo capire quali sono le canzoni buone'. E questa fase finale, che sta durando da un po' di tempo, sta diventando sempre più intensa".
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[Rolling Stone] Coldplay al lavoro su 'qualcosa di differente'

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Rolling Stone: Coldplay al lavoro su 'qualcosa di differente' per il loro nuovo album - Dietro le quinte con Chris Martin e il suo entourage per questo nuovo lavoro

I Coldplay sono attualmente rinchiusi in studio a Londra, cercando di 'appiattire a martellate' i dettagli del loro nuovo album, previsto per Maggio prossimo, ancora privo di titolo. Su una lavagna bianca, tre membri della band hanno scritto le loro differenti proposte di tracklist per il disco. Chris Martin ha scritto la sua, sperando di esercitare un pò di pressione sui suoi colleghi. 'Una volta ho sentito Bono dire che le band non dovrebbero litigare per i soldi, ma per la tracklist...niente di tutto ciò potrebbe essere più pertinente a questo punto'.

Per registrare il quarto disco, la band si è legata al leggendario produttore Brian Eno e puntualmente ha cercato di rimuovere tutte le influenze pregresse. 'Avvertiamo la sensazione che i primi tre album siano stati una trilogia, già terminata e passata' dice il chitarrista Jonny Buckland. 'Perciò volevamo fare qualcosa di diverso'. Il complesso ha permesso a noi di Rolling Stone di ascoltare le canzoni su cui stanno lavorando, e molte di loro sono più rinfrescanti e rinforzate rispetto a pezzi tipo Clocks o Speed Of Sound.
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