[Billboard.com] I Coldplay danno il via all'iTunes Festival SXSW

Siamo stati lontano per lungo tempo,” dice Chris Martin dei Coldplay ai fan martedì sera al South By Southwest, “e non riesco a pensare ad un posto migliore di questo per tornare al mondo.” O forse ad uno più favorevole.

Tutti gli occhi del mondo erano puntati, letteralmente, sul primo concerto dei Coldplay in Nord America in più di 14 mesi. Da headliner inaugurali del primo iTunes Festival negli USA, che si svolgerà lungo cinque sere durante il SXSW di quest'anno, il "ritorno" dei Coldplay è stato mandato in streaming e visibile in tutto il mondo oltre ad essere stato l'evento con più richieste di biglietti, ottenibili soltanto ad estrazione, per coloro presenti all'ACL Live, Moody Theatre ad Austin. Il quartetto britannico, in realtà, non stava lentamente tornando allo scoperto.

E in fin dei conti riemergere lentamente non è mai stata la caratteristica dei Coldplay, certamente non da quando il gruppo è diventato una forza globale più di dieci anni fa. E' confortante trovarsi sotto le luci, e anche se il concerto di martedì è sembrato sorprendentemente corto con i suoi 50 minuti e 11 canzoni, ha anche dimostrato che i Coldplay non si sono arrugginiti dopo essere stati rinchiusi in studio per la preparazione del prossimo album, Ghost Stories, in uscita il 19 Maggio.

E la presenza di nuovissimo materiale, mai suonato prima, ha certamente dato al set una carica extra. “Always in My Head” ha aperto il concerto con una nota gentile e rilassata, mentre “Magic” e “Another’s Arms” sono state piene di atmosfera e profonde, con ritmi quasi ipnotici e, nel caso della prima, un arrangiamento gradualmente crescente che diventa quasi ambient dopo l'inizio più cupo. Invece “Midnight,” la canzone di chiusura, è stata tutta un'altra cosa, con la voce di Martin che fa pesante uso dell'Auto-Tune mentre nuota su una trama elettronica e psichedelica, uno dei risultati delle varie influenze tecno europee del gruppo e un modo piuttosto inusuale di finire la serata.

Tuttavia, i Coldplay hanno nascosto il quartetto di canzoni da "Ghost Stories" nel mezzo di materiale più familiare. Suonando su un palco molto compatto e chiaramente entusiasti della vicinanza che il Moody permette di avere con il pubblico, i Coldplay hanno usato dei laser e un'esplosione di stelle filanti durante “Every Teardrop is a Waterfall”, che hanno ricoperto i membri della band facendoli diventare delle specie di mummie.

Canzoni come “Charlie Brown,” “Clocks” e “Vida La Vida” sono state come sempre accompagnate da cori, e dopo la risposta esuberante della folla Martin ha scherzato “Siamo stati in studio per un sacco di tempo, e ci siamo dimenticati che le persone cantano in coro.”  Nel frattempo, “Atlas,” dalla colonna sonora di "The Hunter Games: Catching Fire",si è inserita alla perfezione tra le canzoni più famose, e prima di “Fix You” Martin ha mandato “influssi positivi e amore all'altro lato dell'oceano”, riferendosi all'aereo Malese scomparso.
Alla fine del set, Martin ha ringraziato i fan “per averci dato un così caloroso bentornati” -- e la richiesta di un bis in un futuro non così distante.

Informazioni aggiuntive

  • Fonte: http://www.billboard.com/
  • Autore: Gary Graff
  • Traduzione: Denise