È piuttosto gratificante quando incontri una band che ha venduto 80 milioni di dischi che sta per esibirsi come headliner al più grande festival musicale del mondo per la quarta volta di fronte ad un pubblico di milioni di persone in tutto il mondo, e scoprire che non è sempre stato così. Chris Martin, nel backstage dello stadio di Zurigo durante il tour mondiale a metà giugno, mi dice che non è mai riuscito ad andare a Glastonbury prima delle loro esibizioni, perchè frequentava la scuola e successivamente per gli esami universitari.

Non è facile essere la versione boy band degli U2 quando quelli veri hanno suonato la sera prima. Il chitarrista Jonny Buckland ha fatto le sue scuse in anticipo, dicendo ad NME la settimana scorsa: "Speriamo che gli U2 suonino un set di B-sides al buio".

Il magazine d'oltremanica Guardian ha stilato una classifica comprensiva dei 1000 migliori album della storia musicale, denominata 'i mille album che ognuno dovrebbe ascoltare prima di morire'. La testata, che si è affrettata a precisare che tali riconoscimenti sono suscettibili di variazioni nel tempo e nei modi di selezione, ha deciso di includere anche A Rush Of Blood To The Head fra le citate pubblicazioni degne di nota, confessando che 'dopo i paesaggi acustici descritti nel primo album, la band di Chris Martin ha messo in questo disco tutto quello che aveva.