Roadie #42 - Blog #205

#ColdplayMilan - 4 Luglio

Un’altra fantastica giornata a Milano è in corso e il pubblico comincia a intonare i cori di Viva molto prima che la band raggiunga il palco – in realtà, anche prima degli opening act!

Chris sottolinea l’incredibile atmosfera che si respira durante lo show. In particolare, rivela che se la band, durante i primi live della carriera nei piccoli club si sentiva come ‘essere al primo livello di un videogame’, ora notti come queste sono ‘come aver vinto il mostro finale del gioco... e questo è il nostro premio’. E’ un’osservazione corretta. E’ difficile immaginare che ci possa essere qualcosa al di là di questo. E’ come sentirsi, infatti, come quelli che hanno trovato l’oro, lo hanno raccolto e lo hanno portato a casa.

Molti grandi videogames, però, hanno un sequel. Se siamo stati in grado di raggiungere la celebrazione alla fine di questo gioco, posso immaginare che da qualche parte nella mente di ciascuno della band ci sono piani per raccontare storie nuove provenienti da terre inusuali.

Nel frattempo, abbiamo un debutto dal vivo nel B-Stage della traccia Miracles (Someone Special) dal Kaleidoscope EP. Abbiamo anche Davide Rossi che riporta l’amore su Viva ancora una volta.

E arriva il momento di un altro bonus, quanto sul C-Stage sale un ospite completamente inaspettato. E’ il turno di un ragazzino che ha in mano un cartellone che dice che il suo nome è Giacomo e che ha 9 anni (sono abbastanza certo di ciò – se ho sbagliato la traduzione, perdonatemi!).

Giacomo si esibisce in un assolo all’armonica su Don’t Panic in un modo che delizia il pubblico di Milano, il quale ricambia con un coro di sostegno che scandisce il suo nome con una potenza superiore ad ogni cosa.

E, con i fuochi d’artificio di Up&Up, è finalmente Game Over – ma fortunatamente, dobbiamo premere il tasto ‘Start’ di nuovo in un paio di giorni a Dublino...

R42