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Roadie #42 - Blog #169

#42 e il microfono P45

A volte, è meglio rimanere nell'ignoranza.

Mi trovavo in macchina dopo il secondo concerto a San Jose, pensando tra me e me quanto sembrava che i ragazzi si stessero divertendo sul palco ultimamente. Non potevo fare a meno di chiedermi perchè? Le nuove canzoni sono più energetiche, più festose? La reazione del pubblico è stata più forte? Forse è il fatto che dopo sei mesi di promozione, suonare per davvero le canzoni di fronte ad un pubblico è come un'iniezione di adrenalina? Dopo tutto, piccole stanze piene di persone della crew e videocamere televisive possono sembrare prive di atmosfera e piatte se paragonate a 15.000 persone che dimostrano apertamente il loro apprezzamento.

Come dico sempre, alla fine non importa il perchè. I ragazzi si stanno chiaramente divertendo moltissimo - e i concerti, come risultato, sono stati fantastici. A San Jose il pubblico è stato davvero piuttosto rumoroso. Forse è stato così ogni sera e sta volta ho solo passato più tempo senza le auricoli, respirando meglio l'atmosfera che si è creata.

Sicuramente loro si trovano molto più a loro agio. Ci sono stati dei ripensamenti, però, con qualche possibile aggiunta nella setlist durante i soundcheck. E' stata provata una delle canzoni da Viva, che è stata suonata live molto raramente. Spero davvero che ritorni nella setlist, è una delle mie canzoni dal vivo preferite di sempre dei Coldplay (in particolare la parte finale in cui Jonny si avvenutura nel territorio di dio della chitarra).

Hanno anche giochicchiato con qualcosa di molto tempo fa. E' un segno di una band viva e che si diverte. Le possibilità di belle aggiunte continuano ad arrivare da destra e sinistra, ma adesso la setlist è talmente compatta che è difficile capire dove fare le sostituzioni. Direi che è un bel problema da avere...

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Mentre sto qui a parlarvi del lavoro giornaliero, non credo di aver mai menzionato il mio nuovo fantastico microfono. Dunque, tutta la crew di supporto, che si occupa degli strumenti della band durante il concerto, ha cuffie IEMs (un ricevitore radio con piccole auricolari modellate perfettamente per l'orecchio di ognuno). Woodsy, che si occupa del medievale mondo sotterraneo dei monitor, ha costruito un elaborato sistema di microfoni che ci permette di sapere se c'è un problema o una richiesta e tutti (inclusa la crew che si occupa del suono) possono sentirlo.

C'è anche un microfono vicino alla batteria di Will (separato dal suo microfono per la voce), che è indirizzato solo verso le cuffie del suo tecnico, Bash, e le mie per dare gli attacchi delle canzoni. La comunicazione tra la band e la crew aiuta in qualsiasi tipo di situazione (Chris urla a Will che vuole saltare una canzone e fare qualcos'altro e Will può dirlo immediatamente alla crew, via Bash o me).

Ce le abbiamo tutti da un bel po' di tempo orami e sono diventate assolutamente un prezioso aiuto ora che il concerto è diventato più complesso. Una comunicazione veloce può davvero fare la differenza tra un piccolo problema e uno grande. E poi rende tutto più facile. Ma soprattutto, il "sistema urlo" è la miglior fonte di intrattentimento per la comunità dei roadie dall'arrivo del frigo che si riempie di birra da solo.

Questa cosa è evidente soprattutto nei pochi minuti precedenti l'inizio del concerto, quando l'adrenalina comincia a farsi sentire e il sistema di comunicazione diventa uno spettacolo di commedia gratis per tutti. Di solito diventa (come succede per ogni gruppo di bambini di cinque anni a cui si danno i walkie talkie per la prima volta) una combinazione di insulti per vedere chi fa la battuta più inappropriata.

Quando il concerto parte, si ritorna alle cose serie. Troppe chiacchiere non vanno bene a nessuno e fanno perdere la concentrazione. Lunghi soundcheck in cui la band suona canzoni per divertimento sono il momento migliore per chiacchiere senza senso. Ci sono state discussioni su sfide di karaoke durante i soundcheck nei quali Chris non canta per cercare di preservare la voce.

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L'incubo peggiore, quindi, è che i microfoni vengano reindirizzati per sbaglio alle auricolari della band, e non solo alle nostre. A parte il fatto che la maggior parte delle cose dette sono humour puerile allo stato puro, sarebbe estremamente distraente per una band nel mezzo di una canzone. Ricordandoci di questo, allora, quando abbiamo discusso del fatto che nessuno di noi potrebbe comunicare con la band e far sapere loro di un eventuale problema, c'è stata *molta* precauzione.

E' stato deciso che io avrei avuto un microfono con cui parlare direttamente a Will nel caso in cui dovesse mai sorgerne la necessità durante un concerto. Questo microfono è stato immediatamente nominato nelle email come "Il microfono P45". (P45 è il documento che il tuo datore di lavoro completa in UK quando deve licenziarti!) Ovviamente, sarei dovuto essere molto, *molto* attento per essere sicuro che non confondessi i miei due microfoni. Battute tra roadie nell'orecchio di Will mentre tenta di dare la carica al concerto non porterebbero ad un licenziamento immediato, ma è una situazione da evitare ad ogni costo.

Immaginate il mio piacere, allora, quando sono arrivato il primo giorni di prove alcune settimane fa e ho scoperto che Ali Viles, il genio della radio, aveva già pensato a tutto con una bomboletta spray per aiutarmi a distinguere il mio "microfono per le urla" dal "P45".

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Prima di dirigermi verso l'Hollywood Bowl, non devo dimenticarmi di menzionare il meraviglioso costume che qualcuno ha indossato per i concerti a San Jose. C'è stato molto dibattito tra i membri della crew sul fatto che fosse un lupo, un leone o una tigre. (Qualcuno è andato pure oltre quando alla radio nel backstage si è sentito affermare che "c'è un orso in mezzo al pubblico").

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Qualunque costume (e soprattutto perchè) sia apparso ad un concerto dei Coldplay, chi lo indossava sembrava divertisti molto - ha anche indossato il braccialetto luminoso - e anche mostrato belle mosse ballando.

Non c'è mai un momento noioso...

R42