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Roadie #42 - Blog #152

#42 ci aggiorna sul vortice che sono stati gli ultimi sette giorni

E così eccoci arrivati - l'album è finalmente fuori.

Per me significa soprattutto che posso smettere di preoccuparmi di avere i file nel mio portatile. Per gli altri, spero, significa essere super contenti di averli nei propri.

Significa anche che (grazie a dio) la fase promozionale pre-pubblicazione sta per finire. E' stata una corsa spaventosa per tutte le persone coinvolte e non poco estenuante. Sono costantemente stupito di come la band non solo riesca a funzionare perfettamente durante tutti questi appuntamenti, ma sia anche di buon umore e simpatica durante l'inesorabile giro di interviste che deve fare in più rispetto a quello che facciamo noi.

Gli appuntamenti sono stati rivisti all'ultimo momento la scorsa settimana per trovare spazio per la commemorazione di Steve Jobs al quartier generale della Apple. Noi ovviamente eravamo solo un aspetto marginale. L'evento e tutte le persone riunite rappresentavano il cuore dell'organizzazione della Apple. L'amore, il rispetto e il senso di perdita erano chiaramente palpabili nell'immobilità e nel silenzio.

I discorsi erano sia commoventi sia, a volte, molto divertenti. (Jony Ives: "abbiamo lavorato assieme per quindici anni eppure continuava a ridere per come pronunciavo Alluminio"). Nel mezzo del campus della società così votata alla tecnologia d'avanguardia, è stata un'esperienza umana davvero emozionante.

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Quando siamo arrivati a New York per il Colbert Report ed il Today Show, la fatica era ai massimi livelli. Sono state delle buone performance per quel che mi ricordo, ma devo ammettere che mi ricordo poco altro...

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I Coldplay hanno suonato per il programma di Jools Holland al BBC TV centre parecchie volte ormai. Dà sempre la sensazione di una cosa molto tranquilla e familiare. C'è sempre l'inevitabile nervosismo di registrare un programma televisivo, ma il tutto è ripagato alla grande dall'opportunità di stare a cinquanta metri di distanza dai The Waterboys mentre suonano.

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C'è una performance di un altro tipo in corso a Madrid. Il concerto per il lancio dell'album è mandato dal vivo in webcast, per cui viene usato come prova un nastro del concerto di Johannesburg. Si testa lo streaming, e così la band se ne sta abbracciata attorno ad un portatile nello studio televisivo di Londra, mentre a centinaia di Km di distanza, quattro persone della crew, dall'aspetto piuttosto annoiato, se ne stanno sul palco facendo finta di essere loro per le videocamere - completamente all'oscuro del fatto che le persone che stanno imitando li stanno osservando, sorridendo.

Ho la sensazione che la versione di stasera sarà in qualche modo più dinamica. Beh, potete vederlo con i vostri occhi, credo...

R42