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Roadie #42 - Blog #128

Le canzoni stanno sbocciando e i roadie fanno saltare in aria un po' di cose

Forse è tutta colpa del tempo.

Il cambio di stagione ha rimosso quello strato permamente di nubi grigie sopra Londra e un bel cielo azzurro e un sole splendente ci stanno accompagnando giorno dopo giorno. Succede lo stesso con il nuovo album, la nebbia di possibilità infinte si è alzata e, almeno per me, le canzoni appaiono completamente sotto una nuova luce.

Credo che con questo si dimostri l'idea che niente focalizza meglio una mente creativa che avere una scadenza da rispettare. Nonostante i festival siano ancora confortevolmente all'orizzonte, si stanno avvicinando di più ogni giorno che passa. Ciò non solo fornisce un obiettivo sicuro per fare in modo che tutte le cose siano pronte, ma porta anche una nuova vegetazione tipicamente primaverile.

I piani su come presentare i Coldplay dal vivo nel 2011 sono già in stato avanzato, e ciò porta a riunioni di produzione, vecchie facce, nuove idee e una moltitudine di persone talentuose provenienti da ogni parte del mondo che passano ancora una volta attraverso il mondo Coldplay. Ognuno di loro porta un sacco di nuove idee e concetti, alcuni dei quali diventeranno dei tratti distintivi del tour, e altri che non andranno oltre il disegno sulla lavagna. Tutto sembra comunque molto esaltante in questo momento.

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Le prime osservazioni avvengono durante una gita in un hangar di un aereo nel mezzo della campagna dove il Production Manager, Wob Roberts, ha assemblato qualsiasi tipo di congegno e tecnologia per capirne l'adeguatezza e la potenzialità sia per i concerti durante i festival sia per quelli più avanti nel tempo. Mi unisco per filmare il funzionamento da mandare poi ai membri della band che sono con le famiglie a casa per metà semestre.

Mi viene detto che l'hangar è situato in quella che è stata una grande e sicurissima base militare. Qui un tempo ricercatori provavano, collegavano e valutavano macchinari da guerra sempre più sofisticati. Grazie ad un meraviglioso e rincuorante progresso, abbiamo trovato il posto pieno di roadie pazzi che facevano saltare in aria cose, correvano di qua e di là con giocattoli giganti inimmaginabili e facendo in generale un caos positivo per creare qualcosa che possa far passare al popolo degli amanti della musica i momenti più belli. Forse c'è ancora un po' di speranza per il mondo?

Tornando a quello che succede in studio, le canzoni adesso stanno alzando la testa per sbucare dalla terra e fanno di tutto per raggiungere la luce. Sospetto che la band abbia avuto un'idea in testa per tutto questo tempo su come saranno le cose una volta finite, come quando uno scultore vede l'opera finita, ma deve farla apparire dal blocco di marmo. C'è stato molto lavoro di scalpello e levigamento e adesso le cose stanno davvero sviluppandosi in una forma riconoscibile e una risonanza emotiva.

Non c'è un'aura equivalente alla ripresa della vita primaverile migliore della stesura dei cori. Brian è tornato nell'ovile questa settimana e i ragazzi si sono raccolti attorno ad un microfono per la maggior parte del tempo. E' una cosa stupenda a cui assistere da vicino. Quando i ragazzi stanno cantando a squarciagola con le cuffie in testa, nella stanza si sente solo uno scoppio di armonie. E' grande, potente eppure non è assolutamente aiutato dalla tecnologia, soltanto pura e organica fioritura umana.

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Altri zampilli di fioritura stanno accadendo all'ultimo piano, mentre Dav Rossi dà ad alcune canzoni il tocco magico del suo violino. Il mio ufficio si trova nella porta accanto, sento Chris che se ne sta ad ascoltare all'entrata della stanza di Dav. "E' meraviglioso, davver fantastico." Se ne sta un po' là ad ascoltare, poi si dirige giù dalle scale proclamando a nessuno in particolare: "Forse questo album non sarà poi così male".

I lettori abituali sapranno sicuramente che questo è un commento piuttosto entusiasta considerati gli standard...

Direi quindi che l'inverno è ormai alle spalle e l'estate sta prendendo una bella forma.

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