[NME.com] Possono i Coldplay reinventarsi come gelidi sperimentalisti elettronici?

E' successo. I Coldplay si sono tuffati nel gelido sperimentalismo elettronico che avevano a lungo minacciato di fare. Un nuovo brano "Midnight" - che si prospetta possa essere inserito nel loro sesto album in uscita, si rumora, entro la fine dell'anno – è apparso oggi online (25 febbraio), barattando il loro solito istrionismo da stadio per svolazzanti synth ed un cantato sottovoce. Il sussurro a fuoco/fuori fuoco come un respiro in una frizzante mattinata invernale, disegna una giusta comparazione con Bon Iver.

Il sospetto è che, se questo fosse stato il nuovo singolo di Justin Vernon, la rete non gli starebbe buttando merda addosso. Prodotto dal candidato al Mercury Prize Jon Hopkins, il sound della canzone è quello di una band da arene/palazzetti che ha fatto l’occhiolino ad un futuro più buio ed avventuroso e ha deciso di buttarcisi dentro con entrambi i piedi.
La band stessa ha rivelato di essere molto preoccupata circa l’impatto del pezzo; Chris Martin ha ammesso di temerne le conseguenze come disse anche in un’intervista rilasciata nel 2011 a proposito di Mylo Xyloto, un lavoro poco più che sperimentale prodotto da Brian Eno.
Ora, si sono finalmente liberati da quelle catene. Dove sarà il futuro dei Coldplay – se il suono di Midnight si estenderà a tutto il nuovo materiale e se il nuovo album proverà di essere un allontanamento per quelli che li categorizzano come merce sicura di BBC Radio 2 – non lo so. Ma per la prima volta, per quanto riguarda Chris Martin e soci, sono davvero curioso di scoprirlo.

Informazioni aggiuntive

  • Fonte: http://www.nme.com/
  • Autore: Al Horner
  • Traduzione: Elena