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Esordi

Gli esordi di una band musicale sono sempre cosa impervia, ed una volta che si sconfigge l'anonimato e si giunge ad un "status quo" di notorietà e successo, si ha la sublimazione e la valorizzazione dell'immenso lavoro svolto, una sorta di ripagamento meritato dopo che le difficoltà hanno intasato gli esordi. E quando avviene il "passaggio", non vi è nulla di più stupendo per dei musicisti.

Per i Coldplay questo è avvenuto in misura maggiore rispetto agli altri gruppi musicali che hanno costellato il panorama artistico mondiale. Infatti, chi non conosce la "pre-istoria" della band di Chris Martin, trova difficile credere al fatto che, fino a qualche anno fa, non li conosceva nessuno (addirittura i Coldplay provavano ripetutamente nella casa dei genitori di Chris, poiché le disponibilità economiche per prendere in affitto una sala prove erano davvero scarse). Ed ora si ritrovano ad essere una delle icone della scena musicale internazionale. Meritatamente.

La parte iniziale dell'iter che i Coldplay hanno avviato è abbastanza simile a quella di tante altre fattispecie che hanno coinvolto altri musicisti. Il primo evento di rilievo è datato settembre 1996: è la festa delle matricole alla University College di Londra. Tanta musica e tanta gente non impediscono a un ragazzone del Devon, Chris Martin, di incontrarsi con un timido ed impacciato studente, Jon Buckland. Entrambi sono, appunto, dei "freshmen", l'uno iscritto al primo anno di storia antica, l'altro studia per prendere il riconoscimento in astronomia. Ognuno ha le sue passioni personali: Chris per il greco ed il latino, Jon sembra più orientato verso i numeri e la matematica. Ma la grande passione in comune è la musica: sono entrambi dei musicisti fin dalla più tenera età. E così, parlando di Eric Clapton, Jimi Hendrix, Beatles, Stone Roses, Flaming Lips e Neil Young, decidono di costituire un piccolo gruppo. Per la verità, Chris ha già accumulato esperienza tale da non essere un novellino: impara a suonare il pianoforte a 5 anni, a undici fonda la prima band, ed al liceo è il chitarrista dei Rocking Honkies, gruppetto di stampo soul. Jon invece è stato protagonista di un 'manipolo' di rapper, scrivendo testi per alcune canzoni ed esibendosi addirittura anche nel canto, anche se sporadicamente.

Accanto a questi due personaggi, si affianca la figura di Phil Harvey, amico di Chris, il quale, avendo suonato con il frontman dei Coldplay per tanto tempo, comincia a catalizzare fiducia interiore.

L'idea di partenza di Chris è quella di costituire una boy band sul modello degli N'Sync, e per il nome si è orientati verso un 'rivedibile' Pectoralz. Risale ad allora la prima registrazione di un brano composto da Chris Martin e suonato dallo stesso e da Jon. Il pezzo, dal titolo Call Me, viene inciso da una ragazza la quale era convinta di poterlo pubblicare, in modo da guadagnare un buon profitto. Tale registrazione, quindi, alla luce dei fatti, esiste, ma non è stata mai rilasciata, nè ufficialmente, nè al di fuori dei canali ordinari.
La fiducia e l'affetto fra Chris e Jon li spingono a prendere casa insieme a Camden, un sobborgo di Londra, vicino al college. Chris inizia a scrivere delle possibili canzoni, e così nasce Love I'm So Tired, il primissimo brano di rilievo scritto dal pugno del futuro frontman dei Coldplay. Chris propone il testo a Jon e i due cercano di strimpellare una buona base musicale assieme. La canzone prende corpo giorno dopo giorno, fino ad assumere una vera identità.

Verso il 1997 Martin e Buckland decidono di mettersi d'impegno per costituire un vero e proprio gruppo musicale. Ecco che entra in scena Guy Berryman, iscritto alla facoltà di ingegneria ma con scarsi successi; il suo pensiero è decisamente rivolto verso la musica. Dopo un passato da trombettista e percussionista, fonda un gruppo, i Time Out, che poi lascerà per gli impegni universitari. Così, anche Berryman viene reclutato per questo grande progetto. Ora che sono in tre, Chris ha in mente di provare a suonare December, pezzo molto intimo, scritto da lui ed arrangiato da Jonny.

Lo stile della band è orientato verso un tipo di rock che potremmo definire 'intimista' e notevolmente assoggettato ad archetipi di tutto rispetto come Radiohead e Travis. La figura mancante, a questo punto, per completare l'opera, è quella del batterista. Guy sarebbe anche capace di ricoprire questo ruolo, ma la sua abilità con gli strumenti a corda è notevolmente superiore. Alla fine del 1997 si presenta alla band un altro ragazzone, di Southampton: Will Champion, studente di antropologia, ma vero e proprio genio: riesce a suonare tranquillamente pianoforte, chitarra, basso e tin whistle (il famoso flauto di latta irlandese). Gli strumenti oggetto di studio di Will hanno però già un 'titolare': Chris ha deciso di occuparsi del pianoforte, ha messo Jon al basso e Guy alla chitarra (contrariamente a quanto avviene oggi, dove il ruolo degli ultimi due è invertito). Così, constatata la grandissima capacità di apprendimento ed adattamento, propone a Will di occuparsi della batteria. In soli tre mesi, diventa un batterista coi fiocchi e comincerà a ricoprire una mansione che lo porterà in pianta stabile nel gruppo.

La 'prima' del gruppo è datata gennaio 1998: nella camera da letto di Jon, la band, che assume il nome di Starfish (dopo aver scartato Big Fat Noises e Trombelese), suona Ode To Deodorant considerata (erroneamente) il primo pezzo della band e provata e riprovata per ben due ore, e So Sad, la prima vera canzone dei Coldplay (anche se il loro nome non è ancora quello).