[Ottawa Sun] Un nuovo approccio

Dopo il loro ultimo album e il loro ultimo tour, i rockers britannici sono pronti a provare qualcosa di nuovo
Di JASON MACNEIL, SUN MEDIA

Dopo aver completato il Twisted Logic Tour del loro album X&Y, hit del 2005, i Coldplay hanno deciso di ispirarsi agli U2, decidendo di cambiare profondamente dal punto di vista del sound, in occasione del loro quarto album.

In effetti, la band ha finito per collaborare con il tanto celebrato Brian Eno che ha prodotto l’album del 2000 All That You Can't Leave Behind di Bono e co. e sta lavorando anche al loro prossimo album, ancora senza titolo.

L’influenza di Eno

Il chitarrista dei Coldplay Jonny Buckland ha dichiarato che Eno ha avuto davvero un ruolo fondamentale nella creazione dell’ultimo album della band, Viva La Vida or Death and All His Friends.

"Eno ha una certa influenza sulla psicologia del disco (se mai dire una cosa del genere abbia senso) e sa trovare il modo giusto per dargli forma", ha detto Buckland prima di salire sul palco nel concerto di Philadelphia lo scorso venerdì.

"Non è che se ne sta lì seduto a dirti come ottenere il giusto sound. È più orientato a considerare la produzione in tutti i suoi aspetti. Non è che non abbia idee sul tipo di sound, anzi, è davvero una fontana di idee”.

Il gruppo, -- Buckland, il cantante-pianista Chris Martin, il batterista Will Champion e il bassista Guy Berryman – ha iniziato a lavorare sull’album durante il tour in Sud America agli inizi del 2007. Ma Buckland dice che tutte quegli sounti usati per sviluppare i precedenti album, A Rush of Blood to the Head e Parachutes, sono stati gettati via.

"Abbiamo voluto essere il più essenziali possibile con il tempo, gli strumenti e ci siamo concentrati sulle cose che davvero volevamo sviluppare," dice. "Così ci siamo liberati di tutto il resto, sperando di aver preso la direzione giusta. Tutto è stato scritto come se avessimo in mente una sorta di cambiamento di prospettiva, come se stessimo scrivendo un copione per un film ma senza il film. Volevamo che fosse una storia con diverse sfumature e diversi stati d’animo."

Secondo Buckland, l’obiettivo era di avere un album lungo più o meno 45 minuti, obiettivo al quale sono comunque rimasti fedeli.

"Lo abbiamo deciso con X&Y, insomma (noi) abbiamo ascoltato chi diceva di volere canzoni differenti," dice. "Se fai in modo di soddisfare tutti, finisci per non accontentare te stesso. Così questa volta abbiamo deciso di affrontare questa grande sfida, scegliendo quali canzoni inserire."

Buckland ha detto anche che all’inizio della lavorazione di Viva La Vida era in ottima salute. Prima della lavorazione di X&Y, il chitarrista aveva sofferto di tendinite.

"Fu davvero orribile registrare il disco ed essere in tour in quelle condizioni,” dice, “Sei mesi prima che iniziassimo a lavorare su Viva La Vida mi hanno operato e sono guarito completamente, è stata un’incredibile iniezione di vita per me."

L’attuale tour Nord Americano dei Coldplay, che ha toccato Toronto e Montreal questa settimana, è davvero di grande effetto, per il diverso modo di ‘gestire’ il palco. Il gruppo suona in diversi punti, diversamente dalla maggior parte dei live, in cui per esibirsi è utilizzato solo lo spazio principale.

"É stato come rompere la barriera tra noi il pubblico, coinvolgendolo il più possibile," dice Buckland. "Siamo stati in tantissime arene e se devo essere sincero le ho trovate abbastanza noiose perchè dopo un pò ti viene voglia di vedere qualcosa di nuovo. Così abbiamo provato a muoverci e ad usare lo tutto lo spazio per raggiungere anche le persone che normalmente erano a 100 metri di distanza."

LA VIDA LIVE

E per quanto riguarda il nuovo album, i Coldplay hanno già suonato una buona parte delle canzoni del disco nei live. Buckland dice che è davvero sorpreso della buona riuscita delle performance di Chinese Sleep Chant e Lost!.

"Penso che sia quella che 'funziona' meglio fra tutti i nuovi brani," dice a proposito di Lost!. "Ma non si può mai sapere davvero quello che succederà, quando sei un’arena per esibirti, insomma, se le cose che ritieni buone si riveleranno uno schifo. Ma Lost! è stata davvero fantastica."

Viva La Vida è arrivata in vetta alle classifiche di Stati Uniti e Gran Bretagna, e Buckland ammette che è una cosa che ha catturato la loro attenzione.

"Si, ogni giorno," Dice ridendo. "Mi piacerebbe fare il gradasso e dire di no, ma non è vero. Quando non va così bene invece, non ci facciamo poi tanto caso."

Fonte: http://ottsun.canoe.ca/Showbiz/Music/2008/07/29/6293316-sun.html