[La Sicilia] Coldplay, una vita in technicolor

"La scintilla per quest'album innescata dal desiderio di uscire da un mondo in bianco e nero"

Londra. Cosa ci faccia sui muri di Londra la Marianne dipinta un secolo e mezzo fa da Eugene Delacroix per fissare sulla tela la foga rivoluzionaria del popolo francese lo spiega l'enfasi con cui il marchio Coldplay reclama dai poster di Oxford Street o Leichester Square l'attenzione dei passanti. Per simboleggiare il nuovo inizio di una carriera baciata dalla fortuna, infatti, Chris Martin e compagni hanno scelto di riprodurre proprio a quell'immagine imbevuta di "libertè, egalitè e fraternitè" sulla copertina di Viva La Vida Or Death And All His Friends, il nuovo album nei negozi dal 13 giugno.

Una svolta, a loro modo di vedere, necessaria. Travolti dall'inevitabile successo dei primi album Parachutes e A Rush Of Blood To The Head, infatti, durante le registrazioni del successivo X&Y i quattro erano piombati nell'incubo di non sentirsi più abbastanza Coldplay nè troppo "in tune" con i gusti di quella MTV a cui devono la loro irresistibile ascesa, ripiegandosi sul passato al punto da reinciderne alcune parti ed avventurarsi in condizioni più o meno scoperte tipo quella di Speed Of Sound smaccatamente ripresa da Trouble.

Viva La Vida Or Death And All His Friends volta pagina, pur senza snaturare l'impatto melodico delle canzoni che hanno inchiodato per mesi Martin e compagni in testa alle hit parade. Merito dei produttori Brian Eno e Markus Dravs ma anche di una vena creativa senza più paura di osare. Il risultato sono 46 minuti di canzoni con il gusto di prendere l'ascoltatore alle spalle che spaziano dal crescendo organico di Lost! ai violini insinuanti della stessa Viva la Vida, da una ballad d'impronta cantautorale come la strumentale Life In Techinicolor e la traccia fantasma The Escapist.
Quelle canzoni votate dai clienti della catena alberghiera Travelodge come miglior sottofondo musicale (ma per i meno rispettosi miglior sonnifero senza bisogno di ricetta medica), ricevono dalla cura Eno-Dravs una veste scintillante anche se non proprio metabolizzabile al primo ascolto. <> ammette Martin.
Effettivamente il produttore sembra avercela messa tutta per cambiare connotati, lasciando intatta la sostanza delle canzoni dei Coldplay. E questo ingaggiando addirittura un ipnotizzatore per rilassare la band prima delle registrazioni o trasferendola in una chiesa catalana per infondergli lo spirito madregalista necessario alla registrazione di alcuni cori. <>.
Il singolo Violet Hill, accompagnato da un video girato due settimane fa presso la diga del Lago Nicoletti di Enna, è un buon assaggio di questo nuovo corso. <> ammette Buckland, che il 16 giugno a Londra vara un primo giro di concerti per sottoporre questa nuova fatica ai fans.
<> ammette il chitarrista Jonny Buckland.
Per promuovere questo nuovo lavoro, quarta raccolta d'inediti di una carriera iniziata nel '99, la band inglese ha in agenda due concerti, uno il 16 giugno alla Brixton Academy di Londra e l'altro al Madison Square Garden di New York il 23, a cui potrebbe seguire in autunno un vero e proprio tour (Italia in settembre). <>.

Autore: Andrea Spinelli
Fonte: La Sicilia