[Billboard] Recensione di A Head Full Of Dreams
Prima o poi, ogni gigante del rock moderno da stadio sente il canto della sirena della discoteca. U2, Radiohead, Arcade Fire – tutti hanno lottato per aumentare la loro credibilità con il contrattempo, per rendere più divertenti e funk le loro grandi, regali e ambiziose canzoni. Adesso è il turno dei Coldplay.
Nel settimo album della band, A Head Full of Dreams, Chris Martin e compagni si fanno nervosamente strada sulla pista da ballo, come i ragazzini alla festa di fine anno delle superiori, decisi a liberarsi nella danza, fregandosene di ballare male. Arriva "Adventure of a Lifetime," il primo singolo, che unisce un classico ritmo da discoteca – con una linea di basso a guidare il brano, “sibilanti” piatti, battiti di mani – al tremolante falsetto di Martin. I sentimenti della canzone sono in puro stile Coldplay. "We are diamonds - taking shape," canta Martin. "Everything you want's a dream away."
Martin ha spiegatio ad un intervistatore l’intenzione del gruppo di produrre un album che sollevasse il morale e che stimolasse i fan a "muoversi." Gli ascoltatori dei Coldplay si potrebbero chiedere se la band abbia mai prodotto un album che non avesse l’obiettivo di tirare su il morale. Per quasi un decennio e mezzo, i Coldplay sono stati i leader mondiali del Rock Ispirazionale. Anche in Ghost Stories, il moderatamente depresso album del 2014 prodotto in seguito alla separazione di Martin, la musica aveva grandiosi armonie, e i testi tendevano ad essere pomposi e banali. Nel mondo dei Coldplay, tutti abbiamo le ali, e la band ci offre il vento.
Per quanto riguarda il far danzare, ecco che arrivano le collaborazioni. In A Head Full of Dreams, la band fa suadra con gli Stargate, alias Tor Erik Hermansen e Mikkel Storleer Eriksen, colleghi di produzione di lunga data di Rik Simpson in tutte le canzoni eccetto una. Ci sono anche altri nomi importanti nei credits: Tove Lo, Noel Gallagher e, ebbene si, il presidente Barack Obama, la cui interpretazione canora delle parole "Amazing Grace" può essere ascoltata sul sottofondo di un’ondata di piano e sintetizzatori nella breve ed evanescente "Kaleidoscope." Poi c’è la regina dell’America, Beyoncé, che canta i cori in tre canzoni, compresa quella più trendy dell’album, "Hymn for the Weekend," che suona come una pessima risposta dei Coldplay a "Drunk in Love." (canzone di Beyoncè, n.d.t.) ("I'm feeling drunk and high/So high, so high/Then we'll shoot across the sky," esulta Martin.)
La decisione di lavorare con Stargate è stata molto intelligente. Il duo di scrittori di canzoni e produttori norvegesi è tra i migliori al mondo nel saper fondere i sapori dell’ R&B e il pop “zuccheroso”. Più di tutte le precedenti produzioni dei Coldplay, A Head Full of Dreams suona come un disco pop; la band non è mai stata così orecchiabile. E questo è ancora più vero quando i ritmi sono veloci, in brani come “Hymn for the Weekend" e "Birds," le cui squillanti chitarre e il potente basso potrebbero piacere ai fan dei The Cure. Certamente, le canzoni sono forti, con le chitarre ed i crescendo in cui Coldplay sono sempre stati degli specialisti. Ma gli Stargate trovano un nuovo approccio per arricchire gli inni con motivi accattivanti, ritmo, ed effetti. Martin e i Coldplay non hanno tenuto a freno i loro eccessi, ma hanno dato loro nuova forma ed incisività. Hanno "appesantito" le loro ballate.
Tutto ciò non ha impedito a Martin di fare quello che gli viene più naturale: cantare sdolcinate banalità. I testi sono pieni di miracoli e angeli e aquile volanti, e "filosofia" ni versi di "Life has a beautiful crazy design." I Coldplay hanno fatto intendere che A Head Full of Dreams potrebbe essere il loro ultimo album. Se fosse vero, è un opportuno canto del cigno, un promemoria che il loro lavoro di band è stato del nostro tempo e per il nostro tempo, offrendo una psicologia eroica. L’album si chiude con "Up and Up," che schiera un beat hip-hop e cori in stile gospel per accompagnare banali discorsi di incoraggiamento: "When you think you've had enough/Don't ever give up." Non è esattamente un consiglio nuovo, forse nemmeno un buon consiglio, ma è un messaggio che milioni di persone vogliono sentire. E, ecco, ci potete ballare su.
Informazioni aggiuntive
- Fonte: http://www.billboard.com/articles/review/6785592/coldplay-a-head-full-of-dreams-album-review
- Autore: Jody Rosen
- Traduzione: Elena
Elena
Mi definisco "Appassionata per caso" dei Coldplay. Siamo nel 2003, compro AROBTTH in un negozio di CD usati, perchè mi piaceva In My Place. Da quel momento non mi hanno più abbandonato, grandi interpreti di parte della mia vita. Con grande piacere entro a far parte della formidabile squadra di Coldplayzone come traduttrice.
In My Place.
Sito web: www.coldplayzone.it Email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Articoli correlati (da tag)
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