Viva i Coldplay e tutti i loro 'dischetti'

Nell'eterno valzer di voci, rumors ed indiscrezioni che negli ultimi tempi si sono accostati fra loro, il fondo di verità è rimasto ancorato lì come una certezza entusiasmante. I Coldplay hanno sorpreso il mondo con Viva La Vida Or Death And All His Friends, un semplice album di dieci tracce che la maggior parte dei fans aveva 'paura' di comprare ed ascoltare e che ora tutti comprano e ascoltano (a proposito, ormai le copie vendute sono oltre 5 milioni, senza contare che Viva La Vida si appresta ad essere il secondo singolo più venduto negli USA dopo I Wanna Hold Your Hand dei Beatles).

Quegli stessi Coldplay ora vogliono continuare a stupire. Sono lontani i tempi delle grandi attese per assaporare nuovi brani di martiniana fantasia, sono ancor più remoti i momenti in cui le sessioni di registrazione dei quattro musicisti anglosassoni erano in una sorta di catatonico torpore. Ora ci aspettano altre due pubblicazioni, altri due 'dischetti' (come certa critica, ogniqualvolta si menziona il nome del gruppo, si appresta a definire le loro incisioni, salvo dover puntualmente essere a sua volta 'criticata') che allungano la discografia già ricca di quattro album dal sapore mutliplatinico e che, invece, accorciano l'attesa per la separazione della EMI (paventata a più riprese, anche se mai confermata, tant'è che ne siamo scettici anche noi).

Prospekt's March EP per molti sarà quello che doveva essere Viva La Vida Or Death And All His Friends: una microchicca che avrà sicuramente il brano omonimo, che potrebbe contenere Postcard From Far Away, che speriamo includa Famous Old Painters, più altre robine da Coldplay. I Coldplay della nuova era quindi. Sempre più spiazzanti, sempre più sorprendenti, mai lontani però da quel tocco emozionale ed intimista che ha permesso loro di vendere 40 milioni di copie di quei 'dischetti' menzionati prima e citati dalla '(forzata) minoranza odierna' della critica musicale.

E, infine, nel 2009 godremo di un altro spaccato eccitante: un nuovo album. La centellinante attesa di un tempo è divenuta fretta? Oppure i nostri Coldplay sono in un tale turbinio di idee da non poter far altro che metterle su carta e poi negli strumenti e poi ancora su nastro? Non lo sapremo mai. Di certo, se nel 2000 erano una timida promessa, nel 2002 una certezza, nel 2005 ormai consacrati, nel 2008 giocoforza innalzati a una delle migliori band di sempre, cosa potremo dire di Chris, Will, Jon e Guy nel 2009? Sicuramente che sono dei gran lavoratori. Sicuramente che sono dei grandi musicisti. Sicuramente che hanno ancora voglia di stupire e di stupirsi. Sicuramente che hanno ancora voglia di far emozionare la gente. Sicuramente che hanno maggior desiderio di libertà forse...

Ma lasciatecelo dire (e pensare): da giugno di quest'anno a tutto il prossimo anno sarà un godimento assoluto, una gioia pura, uno 'sballo' che nessuno di noi poteva mai lontanamente sognare. Armatevi ad aprire il cuore e a darvi i pizzicotti: la realtà dei prossimi tempi potrebbe essere più immensa della fantasia di chiunque...