Chris: 'Siamo alla ricerca della canzone felice perfetta'

Nella serata di ieri, Coldplaying (che ringraziamo) ha reso nota un'intervista che Chris Martin ha concesso alla testata giornalistica irlandese The Sun Newspaper. Si tratta delle primissime dichiarazioni rilasciate dal frontman dei Coldplay per questo 2015.

Apparso 'al top della forma, estremamente sorridente e pronto a scherzare su qualsiasi cosa', Chris ha toccato vari argomenti.

Dapprima, ha parlato della sua partecipazione al concerto RED degli U2 al posto di Bono, infortunatosi dopo una brutta caduta in bicicletta: 'Non vorrei portare ancora avanti la questione, ma per quel che ne so potremmo esser stati io e Bruce Springsteen a spingerlo giù dalla sua bicicletta', ha scherzato Martin. 'Non voglio parlarne molto, ma quello che posso rivelare è che Bruce mi ha chiamato e mi ha detto 'Ascoltami, troviamoci in Central Park. Sono stato troppo tempo senza fare un concerto e mi è venuta una bella idea', ha continuato Chris, il quale poi si è fatto più serio e ha ammesso: 'C'era anche Bill Clinton ed è stata una straordinaria occasione per raccogliere proventi per la campagna RED degli U2 e loro non potevano rimandarlo, nonostante l'infortunio di Bono. Così io e Bruce abbiamo cantato un paio di canzoni. E' stato uno spasso e sono stato contentissimo di averli aiutati per la serata'.

Subito dopo, Martin ha parlato del suo amore per Los Angeles: 'Quando pensi da dove provieni e al posto in cui invece ti trovi ora, pensi sempre 'Gesù, com'è potutto accadere tutto questo?'. E' un miracolo. Voglio dire, guardami il naso! E' enorme! Dove vuoi che vada? Mi sono accadute così tante cose che non potrei essere più felice: fare meeting qui con il resto della band, incontrare la madre dei tuoi figli, avere a che fare con talenti musicali, semplicemente vivere a Los Angeles. La lista delle cose positive della mia vita è senza fine che non posso che essere grato a quel qualcosa che ha permesso tutto questo e che è sopra di me'. Chris ha poi parlato di Devon, la sua città natale: 'Provengo da un paesino rurale nell'ovest dell'Inghilterra, dove l'idea di andare in America era più che un sogno. C'è ancora una parte di me che ogni mattina crede che sia possibile un giorno tornare a vivere là. C'è sempre un senso di possibilità pensando a tutto questo. Ovviamente, vivere a Los Angeles racchiude tante sfide ed alti e bassi, ma lì c'è sempre un tot di ottimismo che io trovo eccitante. Forse è perchè il solo splende in LA ogni mattina e sei circondato da un sacco di persone creative, ma avverto un enorme senso di dover e poter fare qualsiasi cosa. Ed è bellissimo vivere a contatto col mare. Ne sono davvero grato'.

Riguardo all'attenzione verso nuovi artisti, Chris ha fatto qualche nome in particolare: 'Grazie al potere di Internet, tutto è ormai disponibile per tutto il tempo che vuoi, perciò puoi trovare roba nuova in continuazione. Hozier, ad esempio, è fantastico. C'è una nuova band che mi piace, si chiama DIsclosure. Amo anche Sam Smith e Azealia Banks'.

Vi ricordate poi di Radio Dial - Waltz In B Minor, una delle potenziali tracce che potrebbero essere incluse in A Head Full Of Dreams, il nuovo album dei Coldplay? Chris ha dichiarato qualcosa di interessante al riguardo: 'Vado sempre alla ricerca di vecchie sonorità che non conosco. In questo momento, sto ascoltando alcune cose di Stevie Wonder che non avevo mai sentito prima. E inoltre ascolto sempre Chopin. La sua musica mi commuove sempre. Mi piace anche ascoltare John Williams. Cerco sempre qualcosa che non deve essere necessariamente nuova per il mondo, ma per me'.

Chris ha poi spiegato la chimica che è alla base delle canzoni dei Coldplay: 'La musica per me è una vera catarsi e penso che il fatto che io possa esprimere me stesso attraverso di lei mi faccia godere della leggerezza delle cose. Io ho dentro di me musica più allegra di quella che abbiamo già prodotto, ma credo che le canzoni dei Coldplay debbano avere una certa contrapposizione di elementi fra di loro. Puoi ascoltarle quando sei triste, puoi ascoltarle quando sei estasiato. Dipende dal tuo stato d'animo, ma se ci fai caso vanno sempre bene. Qualche volta, quando una canzone prende vita e corpo è davvero troppo felice oppure troppo triste. Il resto della band non la accetta, perchè vuole che al suo interno ci sia una certa tensione fra gli stati d'animo che l'ascoltatore può avere nel sentirla. Insomma, felice e triste insieme. E onestamente va benissimo così. Comunque, ho ancora l'ambizione di scrivere la canzone felice perfetta. E' il nostro obiettivo di ogni giorno. Pharrell ci è riuscito. Stevie Wonder ci è riuscito. Bill Whiters ci è riuscito. Noi non ancora...'.