[The National] Intervista a Jonny Buckland

Jonny Buckland: ai Coldplay piace far sentire bene la gente (di Saeed Saeed)

Non sono solo gli Emirati Arabi Uniti che ricordano la performance dei Coldplay del 2009 all' Emirates Palace Hotel.

Il chitarrista Jonny Buckland dice che il gruppo ha ancora vividi ricordi del concerto bagnato di pioggia, che fu segnato da una tempesta che mandò in cortocircuito alcune delle luci del palco.

Mentre la band prese tutto con filosofia - propose anche in improvvisate performance di Singing in the Rain e Raindrops Keep Falling on My Head - Buckland dice che il suo sorriso sul palco mascherava qualche seria preoccupazione.

"Ricordo molto bene il concerto di Abu Dhabi," sottolinea sarcasticamente. "Pioveva a dirotto e c'erano lampi e fulmini. Sentivo la parte metallica del mio trasmettitore - sul palco se ne indossa uno - e la sentivo vibrare e sentivo delle piccole scariche elettriche."

Nonostante gli inaspettati fuochi d'artificio sopra al palco, Buckland parla dei due giorni del gruppo ad Abu Dhabi come "una permanenza meravigliosa", nei quali hanno trascorso il loro tempo libero provando il lusso dell' Emirates Palace hotel.

"Non ci potevo credere. Non ero mai stato in posti simili e probabilmente non mi ricapiterà," dice. "Facevano sembrare Buckingham Palace una bifamiliare con due camere da letto."

Mentre il loro ultimo concerto negli Emirati Arabi Uniti fu alla fine del loro tour mondiale di enorme successo, questa volta vi ritornano all'inizio di un nuovo viaggio in giro per il mondo esibendosi con canzoni del loro quinto album ai primi posti in classifica, Mylo Xyloto.

Con alcuni concerti in America ed Europa all'attivo, Buckland afferma che la band è soddisfatta delle performance live fino ad ora - anche se c'è sempre spazio per perfezionare alcune cose.

"Modifichiamo sempre leggermente lo show, anche oggi stiamo parlando di come le canzoni risulteranno," spiega. "Ma certamente, questa volta le canzoni sono molto diverse, ci sono più brani nuovi ma anche qualche vecchio pezzo che reintrodurremo."

Buckland ci sta parlando dal Belgio durante la prima fase del loro tour europeo, che li ha visti riproporre i vecchi classici dei Coldplay Shiver e Daylight (dai loro album Parachutes e A Rush of Blood to the Head rispettivamente) in mezzo ad una solida infarinatura da Mylo Xyloto.

Il gruppo ha anche mantenuto il doppio palco dal precedente tour, con un piccolo "B Stage" posizionato in mezzo alla platea dove il gruppo suona qualche canzone per il piacere di chi siede nelle retrovie.

Buckland spiega che mentre ogni tour possiede la sua atmosfera, i cambiamenti radicali sono avvenuti tra i componenti della band, che devono ora destreggiarsi tra carriera e le proprie famiglie.

"Andando avanti, ci divertiamo sempre di più. Più invecchi, e più realizzi quanto sei fortunato," dice. "Abbiamo tutti dei figli ora, quindi tutto è più organizzato… Non è come quando avevamo 22 anni, quando si poteva rimanere per 4 mesi in viaggio su un tour bus."

Con gli show più imponenti e la band che viaggia e soggiorna in ambienti più eleganti, Buckland è orgoglioso del fatto che il gruppo non abbia perso quell'euforia delle loro esibizioni live. Fare felici le persone è qualcosa che i Coldplay prendono sul serio, dice.

"Vogliamo che la gente esca dai nostri concerti sentendosi bene. Perchè spesso è un impegno venire ad un concerto, con tutto quel traffico e le code, vogliamo solo che le persone sentano che ne è valsa la pena."

Il concerto ad Abu Dhabi segna la seconda volta dei Coldplay per un live a Capodanno dopo aver chiuso il 2010 a Las Vegas.

Buckland lascia intendere che un concerto di capodanno dei Coldplay potrebbe diventare una ricorrenza, con una setlist che rifletta la natura celebrativa della serata.

Con un'agenda piena per il tour americano ed europeo in Aprile, Buckland spiega che tornerà subito in UK per trascorrere un po' di tempo con la famiglia, invece che trattenersi ad Abu Dhabi.

Comunque, non esclude la possibilità che il frontman Chris Martin trascorra qualche giorno nella capitale, data la sua passione per la spiaggia e gi sport acquatici.

"Chris ama fare surf ma io non sono appassionato di mare ed annessi," dice. "In realtà, ad essere sincero, l'oceano mi terrorizza un po'."

Fonte: http://www.thenational.ae/arts-culture/on-stage/jonny-buckland-coldplay-likes-to-make-people-feel-good