[Coldplay.com] Intervista al creatore della cover di Brothers And Sisters EP

Ciao John. Così, dopo aver collaborato all'artwork del Safety EP, i Coldplay hanno firmato un accordo per un altro singolo con la Fierce Panda e ti hanno chiesto di lavorare anche a quello.
Esattamente.

Qual'è stato il processo creativo per questo singolo?
É stato come sviluppare un progetto al college. Li ho trattati come dei clienti. A quel tempo, erano nel periodo Radiohead, quindi è stato molto Radiohead-iano. Ho disegnato un sacco di schizzi sia su carta che su Photoshop. E questo quando ancora Photoshop era una novità.

Cosa c'è sulla copertina?
Beh, c'è solo una piccola immagine schizzata di ragazzi che annegano, andando su e giù. Piacque molto a loro, ma considerata a sè stante non è niente di che. Vedevo quell'immagine dal mio giardino nel retro nella mia orribile casa da studente a Birmingham. Ricordo che c'era un pitbull bianco nel giardino di fianco che mi abbaiava contro e mi faceva impazzire. Quindi è un'immagine piena di angoscia,della piena adolescenza, e riguardava il pensiero di essere in un luogo non molto piacevole. Credo rappresentasse l'angoscia della classe media.

Quella foto è stata tirata via dalla finestra della tua camera da letto?
Esattamente, dai vecchi mobili del college. É solarizzata, dal negativo. Potete vedere una staccionata, un paio di cestini della spazzatura e quel cane che abbaiava continuamente. E in alto c'è il disegno dei Coldplay.

A quel punto stavano iniziando a diventare famosi. Eri sotto pressione per questo singolo?
No, lo ricordo come un periodo fantastico. Io e Jonny eravamo ottimi amici - lo siamo ancora - e così andavo spesso a trovarli all'università. E andai con loro alla Fierce Panda. Mi sentivo parte del team. Erano davvero bravi a far sentire tutti a proprio agio. Mi hanno coinvolto quando registravano, eravamo lo stesso gruppo di amici. Sempre in contatto. Ero alla Fierce Panda negli studi a lavorare all'artwork e decidendo dove posizionare il testo e il logo. Mi sentivo come se li stessi aiutando, e vice versa.

Hai una copia di questo singolo?
Si, questo si. É molto vissuto. L'ho ascoltato tantissimo.

Come guardi al passato e a questa cover?
Allora pensavo che fosse buona, ma ora guardo indietro e mi sembra un mucchio di spazzatura da college!

Ha un certo charm. Non è troppo "patinata".
No, assolutamente no! Era il periodo in cui sembravano degli studenti 'sfigati'. Non c'era nulla di raffinato.

Quindi, dopo la firma con la Parlophone sei stato assunto come uomo del settore artistico.
Si, e fu quando iniziò a diventare competitivo. Ma andava bene così. Penso di aver prodotto delle cover per Brothers & Sisters migliori - anche se col senno di poi, sarebbero state comunque spazzatura - ma quella fu quella che scelsero.

Ricordi quali erano le altre opzioni?
Oh, ce ne sono molte, da qualche parte. Sono partito per la tangente tantissime volte. Ma non credo che si aspettassero qualcosa di eccessivamente 'stellare' a quel punto. Credo che abbiano pensato, chissenefrega, questa è la scelta, non importa. E non importa veramente. Si vende perchè è un grande singolo di una band famosa di oggi, ed è anche meglio che abbia una copertina che è una m***a.

Dire M***a mi sembra troppo duro. Hai disegnato altre cover da allora?
Solo per gruppi in cui sono stato. Ho smesso di usare Photoshop adesso, davvero.

Dici ancora alla gente che hai disegnato le cover per i Coldplay?
Prima si, ma ora non più. Lo dico solo se capita l’occasione, a volte.

É una buonissima carta da giocare aver disegnato questa cover.
Si, assolutamente. Anche se sono più orgoglioso delle centinaia di foto che ho scattato loro mentre provavano nel loro appartamento.

Hai qualche idea per usarle?
In questo momento sono tutte in una grande scatola per il riciclaggio dei rifiuti nel mio armadio a Camden. Forse un giorno le tirerò fuori. Ma credo che non sia giusto provare a sfruttare questo genere di materiale.

Sei ancora on contatto con loro?
Certo. Jonny è stato il mio testimone al matrimonio, insieme al mio amico Gav. Usciamo spesso insieme.

Hanno fatto davvero tanta strada.
Si, hanno avuto molto successo. Sono orgoglioso, davvero orgoglioso.

Sei ancora in una band?
Si. Sono stato in diverse nel corso degli anni - Bettina Motive e Grand Transmitter. Quella in cui sono ora si chiama The Complete Short Stories. Sono 7 componenti e una cantante. Abbiamo appena pubblicato un album con Pointy , che è una ‘società della Fierce Panda. Sta andando tutto abbastanza bene al momento.

Cliccate qui per visitare la pagina MySpace della band The Complete Short Stories.