[Coldplay.com] Intervista a Guy (#1)

Ciao Guy. Come sta andando?
Sta andando molto bene, grazie. Adesso sono a Budapest, un posto in cui non sono mai stato prima. E' davvero eccitante trovarmi in un Paese nuovo.

Avrai tempo per andare un po' in giro?
Beh, partiamo domani pomeriggio alle 2 per andare a Vienna, quindi avrò a disposizione la mattina per cercare qualche negozio di antiquariato e libreria e comprare il più possibile.

E' il tuo piano standard per quando sei in tour?
Si. Ho comprato un grammofono a Praga stamattina, e qualche libro di fotografia di fotografi Cechi. Mi piace comprare cose che non troverei in Inghilterra.

Alla fine del tour te ne torni a casa con scatoloni pieni di roba?
Si, un sacco. Tanti libri in particolare.

Il grammofono che hai comprato funziona?
Si, funziona. Ma devo trovare dei dischi che vadano meglio. Quello con cui ho provato a vedere se funzionava era abbastanza sporco e segnato.

Funziona con i 78 giri?
Credo di si.

Forse dovresti chiamare quelli della Parlophone per vedere se possono stampare una versione 78 giri di Viva la Vida.
In realtà non è una cattiva idea!

Dunque sembra che tu stia scattando una quantità esagerata di foto ultimamente.
Assolutamente si. Faccio foto dovunque vada, che sia in vacanza o a casa, di tutto quello che mi interessa. Ma sto sicuramente progettando di farne fino alla fine di questo tour e poi mettere assieme le migliori e farne una specie di pubblicazione. Che poi venga pubblicata presto o fra dieci anni, non so. Vedremo.

Si suppone che la band sia abbastanza rilassata quando ti aggiri con la macchina fotografica.
Esattamente. Quindi faccio un sacco di foto non in posa che altre persone non riuscirebbero mai a fare.

Che tipo di macchina fotografica usi?
Una Leica M7. Ha la pellicola.

Vecchia scuola!
Assolutamente si. Non si può superare.

Aspetti di arrivare a casa per svilupparle?
Si, generalmente faccio foto per tutto il tour, poi quando torniamo a casa le faccio sviluppare.

Deve essere eccitante quando poi le ritiri.
Lo è davvero! E' come la mattina di Natale.

Perchè sei rimasto alla pellicola e non hai scelto invece una digitale?
Solo perchè credo che con la digitale si scattino troppe foto fatte male che non richiedono il minimo sforzo per essere fatte. In più tutti ormai fanno foto con le digitali, quindi è difficile farne in modo che risaltino di più.

Che è questa cosa che cerchi di fare foto con il piede?
Beh, non ci sono ancora ben riuscito, ma sto cercando di mettere alcune macchine fotografiche che possono essere fatte funzionare da remoto. Sto solo modificando alcune cose a raggi infrarossi da mettere sui miei pedali e fare foto dall'altra parte del palco quando ci siamo tutti. Credo che ormai manchino pochi giorni perchè sia tutto pronto.

Impari molto dai fotografi che fanno foto alla band?
Non molto. Credo che il modo migliore per imparare a fare foto sia farle. Puoi leggere libri, ma è tutta una questione di pratica, e di vedere i diversi risultati che si ottengono con scenari diversi.

Hai un fotografo preferito?
Ce ne sono troppi. Ho centinaia e centinaia di libri su fotografi. Prendo idee da tutti, non da una sola persona.

E' qualcosa che ti piacerebbe fare a livello professionale?
Ad essere onesto, mi piace essere creativo senza avere pressioni. Faccio foto per me stesso. L'idea di avere un cliente e fare foto per una cosa specifica non è qualcosa che mi attrae particolarmente.

Abbiamo visto Magne degli A-Ha sul palco con voi ad Oslo. Come vi siete incontrati?
Abbiamo incontrato gli A-Ha a Barcellona qualche anno fa e siamo rimasti in contatto con loro, in particolare con Mags. E' sempre molto ospitale quando veniamo in Norvegia.

Sembra che la sua versione di Hunting High And Low con Chris sia andata davvero bene.
Oh davvero. Ovviamente giocando in casa con il pubblico degli A-Ha l'hanno accolta davvero bene.

E hai formato gli Apparatjik con Magne per una canzone per il programma sull'Amazzonia. Come è nata questa idea?
In realtà è stata un'idea di un nostro amico, Martin Terefe, che è un produttore. Abbiamo scritto e registrato quella canzone in un piccolissimo studio a Copenhagen in circa tre ore, quindi eravamo abbastanza sorpresi di aver visto che piaceva così tanto. Non ho nemmeno sentito la versione finale. E non sono ancora molto sicuro di come si pronuncia il nome della band!

Gli altri ragazzi hanno detto che questo è il migliore tour che hanno fatto. Sei d'accordo?
Si, sta andando davvero bene. Tutti stanno catturando il meglio delle città in cui siamo, il pubblico è stato fantastico e credo che stiamo suonando assieme meglio di quanto avessimo mai fatto prima. E' stato davvero bello. Siamo in quella fase in cui ci divertiamo a salire sul palco perchè dobbiamo preoccuparci solo di divertirci. Arrivi al punto in cui suonare diventa quasi una cosa da subconscio. E' davvero un bella sensazione.

Che tipo di basso usi?
E' un Fender Precision Bass. Ci ho provato con altri, ma si torna sempre a quello che si ama.

Nei tour passati la band ha usato i soundcheck per lavorare su nuove canzoni. Lo state facendo anche adesso?
Non ancora, perchè ci sono alcune canzoni che abbiamo già registrato e che stiamo cercando di capire come suonare dal vivo. Quindi non siamo ancora arrivati al punto di lavorare su materiale completamente nuovo. Credo ci sia anche un pericolo di cercare di scrivere troppo quando si è in tour, perchè arrivi in studio con queste idee precostituite su come dovrà suonare, cosa che può risultare abbastanza asfissiante quando dovresti essere creativo. Quindi spero che riusciremo ad evitare questa situazione stavolta.

Abbiamo scoperto dai blog di roadie #42 che invece state suonando gli Oasis.
Si, c'è stata una canzone degli Oasis l'altro giorno. Anche gli AC/DC vengono suonati molto spesso. E ci divertiamo con altre canzoni - io suono la batteria e Will il basso e suoniamo qualcosa degli Stone Roses o di altri.

Sembra che vi state divertendo.
Si, credo si possa tranquillamente dire che ce la stiamo godendo.