[Boston Herald] Intervista a Guy Berryman

Suonare live è ancora esaltante per i Coldplay, la band più popolare del pianeta

Suonare nei Coldplay - suonare nella band più grande del pianeta - potrebbe diventare una cosa comoda. Anche troppo.

Per il bassista Guy Berryman, però, l'eccitazione rimane intatta. Anche dopo tutti i grandiosi concerti nelle arene e nei festival, salire sul palco fa ancora venire i brividi - quel fiotto di sangue, come volete chiamarlo.
 
"Non sono più nervoso. Ma sento ancora quel bel senso di eccitazione", dice. "Adoro il momento subito precedente alla nostra entrata sul palco, l'anticipazione quando le luci si spengono. Non mi stanca mai".

I Coldplay sono in tour mondiale per supportare Vida La Vida or Death and All His Friends, il quarto album della band britannica caratterizzato da un rock lunatico, e dal pianoforte intensamente artistico. In un anno di difficoltà per l'industria musicale, l'album è spiccato su tutto, con il miglior debutto in termini di vendite per un album di Berryman, il cantante-pianista Chris Martin, il chitarrista Jonny Buckman e il batterista Will Champion: solo negli Stati Uniti l'album ha venduto 720,000 copie nella prima settimana, secondo Nielsen SoundScan - più di 300,000 nel primo giorno.

Con vendite che continuano ad aumentare, la band è in tour quasi non stop da Giugno, inclusa una tappa estiva negli USA.

"Ora abbiamo fatto 4 album, quindi dobbiamo bilanciare bene tra il nuovo album e le vecchie canzoni che il pubblico vuole sentire", dice. "Cerchiamo di rendere il tutto il più dinamico possibile dall'inizio alla fine. Ci abbiamo messo un po' - in pratica la maggior parte della prima leg del tour americano, per raggiungere la forma definitiva. Il concerto è più o meno quello adesso, perchè funziona".

Un team di produzione rinnovato ha portato un nuovo aspetto visuale al palco dei Coldplay, e anche introdotto quelle che Berryman descrive come "un po' di cose che la gente non ha mai visto prima ad altri concerti".

Per la band che ormai ha dieci anni, la vita in tour è tranquilla in questi giorni. Berryman dice che ha imparato a diminuire il passo per sopportare le rigidità del tour, evitando la vita mondana in favore di palestra e corse giornalierie. Balzando di hotel in hotel, passando lunghi periodi in spazi con aria condizionata, è facile ammalarsi. E "non è divertente prendersi un raffreddore in tour - non puoi metterti in malattia".

"Ci siamo distrutti un po' di volte perchè non ci curavamo di noi stessi - andando a feste ogni sera, stando svegli fino a tardi", dice, ricordando i primi tempi della band. "Certamente, per me in particolare, stiamo solo cercando di tenerci in salute. E' una cosa da vecchi: corpo sano in mente sana. Avrei riso di me alcuni anni fa se mi fossi sentito dire queste cose. Ma è vero".

I Coldplay chiuderanno il loro anno di tour con una serie di date in UK a Dicembre. Dopo un mese di pausa, la band si ritroverà in studio per iniziare a mettere mano al materiale per il quinto album.

"Il piano, in un mondo ideale, è di avere qualcosa di finito per la fine del 2009", dice Berryman. Si rivelerebbe una tempistica parecchio breve per una band che è conosciuta per prendersi un bel po' di tempo tra un album e l'altro, inclusi i tre anni di pausa tra ognuno dei precedenti tre album. E i fan hanno anche un regalino nel frattempo: l'uscita, il 25 Novembre, di Prospekt’s March, un EP contente otto canzoni rimaste escluse dalle sessioni di Vida e una nuova versione del singolo Lost!. remixata dall'amico Jay-Z.

I Coldplay sono stati rapidi a far capire che questi non sono scarti. Anzi, come dice Berryman, la maggior parte del materiale avrebbe potuto far parte di Vida.

"Non volevamo un album troppo lungo. Abbiamo pensato che il terzo album era troppo lungo, e non volevamo commettere di nuovo quell'errore. Ma queste canzoni erano troppo buone per essere semplicemente B-sides si di singoli", dice. "Diciamo che vuole essere un'ammenda a 'Vida La Vida'. Volevamo che le persone ascoltassero quell'album da solo all'inizio, non volevamo bombardarli di nuove canzoni. Ne siamo veramente orgogliosi".

Fonte: Bostonherald