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Roadie #42 - Blog #93

#42, i birividi dati dagli Elbow e la folla rumorosa

Iniziamo il concerto ad Alpine Valley con una scorta piuttosto insolita formata da quadricicli fuoristrada che ci guida nella venue. Il posto si chiama Alpine Valley Music Theatre, presumibilmente con riferimento alle montagne e la stazione sciistica dietro al palco. I quadricicli ci guidano oltre uno chalet che ricorda moltissimo l'Outlook Hotel dal film Shining. Svoltiamo poi nel parcheggio e sorpassiamo una macchina proprio bella addobbata in onore dei Coldplay.

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Quando ci impossessiamo di una macchinina da golf poco dopo per fare delle foto alla macchina, i suoi proprietari se ne sono già andati - senza dubbio sono entrati per andare a vedere le band di supporto. Uno dei ragazzi che si occupano del parcheggio ci raggiunge dicendoci che la signora a cui appartiene la macchina ha visto la band otto volte negli ultimi mesi. Lo zelo della fan arriva fino alla targa. Ben fatto ragazzi!

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Mentre saltiamo di nuovo sulla macchinina da golf, riesco a sentire gli Elbow che stanno iniziando a suonare. Oggi è il primo concerto con noi, e sono assolutamente entusiasta di vederli di nuovo. Essere pagato per vedere una delle mie preferite al mondo - è una vita dura, eh? Vago tra il pubblico e mi fermo su un posto vuoto per fare alcune foto. Quasi immediatamente vedo il direttore video Andy Bramley in piedi nel pit con il resto del pubblico in prima fila.

Indica me e il palco, poi sè stesso e il palco e sorride. Siamo come due bimbi super felici di trovarsi là - e li vedremo suonare ogni sera. Metto giù la macchina fotografica e lo raggiungo nel pit mentre attorno continuano gli scontri fra persone che vogliono stare davanti. Per un po' di tempo siamo solo parte del pubblico in prima fila esaltati dal trovarsi là a vedere la band che amano. Avere i brividi per un gruppo pop è troppo stupido per un cinico e vecchio sudicione come me. Deve esserci stata solo un po' d'aria o qualcosa di simile... ;-)

Quando arriva l'ora del concerto, il pubblico sembra assolutamente magnifico. Tutti questi posti hanno una parte sull'erba in fondo, ma qui quella zona è grandissima. Pare che i posti seduti siano 7,500 e il prato stasera ne tenga 27,000. Non solo il totale che ne viene fuori è davvero notevole, ma l'inclinatura che va verso su è davvero ripida, e ciò significa che l'unica cosa che si riesce a vedere oltre l'ultima fila è il cielo. Guardando dal centro del palco, questo effetto, sommato alla larghezza del prato, singnifica che tutto quello che si può vedere di fronte, fino all'orizzonte, sono fan dei Coldplay. Straordinario davvero.

Non solo sembrano magnifici, ma quando cantano tutti assieme la voce che ne viene fuori è fenomenale. Quando Chris chiede loro di fare il rumore più assordante che abbiano mai sentito alla fine di Yellow, lo fanno davvero:

Il B-stage è posizionato diversamente ogni sera, dipendentemente da quanto spazio è disponibile in ogni posto. Stasera è al margine destro del pubblico. Dato che stasera il pubblico è disperso piuttosto in orizzontale, si crea una situazione in qualche modo ridicola per cui anche se dovrebbe essere un momento in cui la band si avvicina al pubblico, per molte persone in realtà sono ancora più lontani. Questo è anche il momento nel concerto in cui il cielo si apre e inizia a piovere.

Nessuna di queste due cose affligge l'entusiasmo della band e del pubblico e quando Postcards finisce e Viva arriva dirompente, l'eruzione di rumore è davvero spaventosa. La pioggia continua e sembra anche abbastanza fitta mentre taglia la luce dei proiettori posizionati sul prato. Lo dico, ovviamente, mentre guardo il tutto da sotto un resistente tetto del palco. Non ho dubbi che altri trovino la situazione meno piacevole...

La voce di Mystic Nick, (il guru dell'audio e ragazzo adorabile) arriva alle cuffie e suggerisce di togliere la corrente al C-stage se continua a piovere.

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Non dà ancora segno di smettere quando Lost! rimbomba sulla collina. Ma alla fine della canzone, i ragazzi scendono dal palco per provarci comunque. Con una tempistica perfetta che potreste credere esistere solo nei film della Disney, emergono sul prato e la pioggia finisce di scendere.

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Chris emerge per l'encore finale alzando la lavagnetta con la sua setlist. Fa finta che sia un importante documento. "Bene, sono arirvati i risultati e sembra che il pubblico numero uno del Viva La Vida fin qui è....... East Troy, Wisconsin."

Prevedibilmente tutti impazziscono. Nel caso ve lo steste chiedendo gente: no, non lo dice ogni sera.

Non ci sono quadricicli per la fuga di stasera. Siamo poco distanti da Milwaukee, la patria della Harley, quindi abbiamo una scorta di biker che ci guida tranquillamente nella notte verso il nostro hotel.

Beh, ho detto tranquillamente. In realtà tutto questo finisce quando arriviamo a New York. Come al solito, Franksy ha noleggiato tre SUV e un pullmino per trasportare la band e tutti noi alla nostra casa temporanea. Chris se ne va per una missione segreta a scrivere, per questo ha un elicottero che lo aspetta.

Innanzitutto ci accorgiamo che ci sono solo due SUV, poi non c'è l'elicottero. Ciò significa far entrare la band e chiunque altro riesca a starci nei due SUV mentre aspettiamo i veicoli che mancano. Mi siedo per terra, appoggiandomi contro il metallo ondulato dell'hangar di un aereo. Tiro fuori il portatile e guardo una curiosa trasformazione in atto.

Franksy, come se fosse un incredibile hulk occidentale con il cappello da pappone, si trasforma completamente. Al posto di diventare verde e strapparsi i vestiti, passa direttamente da tour manager a manager con le convulsioni. Suppongo che sia la compagnia delle limousine dall'altro lato del telefono, che risponde con più "f*****i" di un facchino di cucina nella Kitchen Nightmare di Gordon Ramsey.

Il giorno dopo, mi imbatto in Franksy e la sua fidanzata che stanno pranzando. Il dramma e l'arrabbiatura sono del tutto dimenticati dato che mi offre una fetta di pizza e mi chiede in che fuso orario sono oggi. Dico che sto andando a fare colazione, cosa che, alle 3 del pomeriggio, fa capire che ho dormito troppo.

Ritorno in hotel e trovo un messaggio che dice che ho un pacco che mi aspetta in reception da parte di Mr. Franks.

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Sto pensando di andare in giro a cercare una bella catenazza d'oro per poterla mettere intorno al collo in stile Flavour Flav. Dopo tutto, siamo a Nooo Yawwwk BOYYYYZZZZ....

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