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Roadie #42 - Blog #81

#42 scrive un blog mentre viaggia verso Hartford

Senza scendere troppo nei dettagli della "vita da roadie", mi ero dimenticato di quanto veloci scorrano le cose. Sembra che neanche abbia avuto il tempo di tirare un respiro che già è passata una settimana dall'inizio di questa nuova leg del tour. Non è solo il tempo che passa veloce, ma è anche il fatto che viene compresso in piccoli spazi temporali. Ho già affrontato due piccoli attacchi di panico a causa delle attrezzature - molto probabilmente lo strascico della nostra esperienza con il temporale nel deserto di Abu Dhabi.

Tocchiamo ferro, siamo riusciti a mettere tutto a posto perfettamente e velocemente, senza conseguenze per il concerto. Naturalmente la superstizione da roadie afferma che fare una dichiarazione di questo tipo è  uguale a rompere un vetro mentre si passa sotto una scala per passare il sale a qualcuno, quindi non sorprendetevi se scriverò il prossimo blog dall'ospedale (spiegando come ho rovinato il concerto....)

Sto scrivendo mentre siamo in viaggio verso Hartford, CT. Il giorno libero ieri ha visto come protagonista uno splendido barbeque sulla terrazza di Mr. Berryman. Quando dico terrazza intendo una magnifica terrazza all'ultimo piano che sovrasta le vie di Manhattan. C'era un sacco di cibo, di bevande e di divertimento. E' stato soprannominato "Guystock" e pare che diventerà un ritrovo annuale per rivaleggiare Glastonbury. Non so bene cosa ne pensi l'hotel della nostra idea di erigere un palco a piramide là sopra fra dodici mesi. Dato il modo in cui ci hanno accuditi finora, però, non credo che batteranno ciglio, ad essere onesto.

Inevitabilmente, come succede sempre dopo una festa, oggi ci sono un po' di persone con il mal di testa. Sembra che anch'io faccia parte di questi. Lo faccio ogni tanto ma non so perchè. Per il momento, però, non ho assolutamente voglia di alcol. Ciò significa che ieri mi sono goduto una bella serata, ho parlato con un po' di gente, ho visto il sole tramontare su New York City e poi mi sono diretto al mio portatile per mettere assieme qualche video che spero di poter farvi vedere fra uno o due giorni.

Questi primi concerti sono stati ottimi. Andare in tour negli "Sheds" (gli anfiteatri all'aperto) è sempre una gioia, come lo è anche l'estate in America. I B e C stage hanno preso nuova vita dato l'ambiente diverso. Il C stage, in particolare, è forse più efficace - specialmente quando piove e la band dimostra solidarietà con le persone nei posti "a poco prezzo".

Altri fatti che sono successi recentemente includono la scorta della polizia arrivando al concerto a Washington. E' la prima volta che succede. All'inizio avevo pensato che volessero farci accostare quando ho visto le luci blu fuori dal finestrino. Virginia Beach è stata accompagnata da jet da caccia che continuavano a volare sopra di noi ad intervalli regolari. Questo fatto non dava fastidio durante le canzoni più rumorose, ma durante i momenti più tranquilli e intimi era, a volte, difficile da ignorare. Postcards From Far Away è finita in risate perchè si era perso il momento topico.

Atlanta ci ha dato una visita da parte di qualcuno dei nostri più cari e vecchi amici. E' sempre una gioia ritrovare persone mentre sei in viaggio, ma non c'è mai abbastanza tempo... Comunque sia, Brian e Debbie, tutti noi vi vogliamo un mondo di bene....

Ormai mi sono già riabituato ai concerti all'aperto. Avere sempre una giacca a portata di mano è ovviamente la regola numero uno - non solo la temperatura diventa abbastanza fredda alla fine del concerto, ma a volte la pioggia arriva a salutarti. Sembra poi che io attragga una bella parte degli insetti locali nella parte sinistra del palco, forse a causa del numero elevato di schermi di computer che ci sono qui. Ho passato dei secondi nel panico durante l'ultimo concerto cercando di capire perchè la freccia del mio computer stesse impazzendo prima di capire che in realtà era una zanzara che continuava a sbattere contro lo schermo cercando di volare verso il sole.

E così eccoci qui. La vita continua velocemente, ma le cose vanno bene. Siamo quasi arrivati alla venue e pare che forse sarà un concerto un po' umido....

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