Loading…
  • Roadie#42

Roadie #42 - Blog #45

#42 e le meraviglie della tecnologia

blog45_01

Come diamine facevano i roadie prima che esistessero i portatili? Roadie e portatili sono come i bambini e i libri da colorare - date loro un portatile e una connessione wi-fi e stanno tranquilli per ore. Tornando seri, la tecnologia ha genuinamente cambito l'esperienza umana durante i tour. Non si può negare che un grande tour significa tante settimane alla volta lontani dai propri cari, cosa che sarà sempre difficile.

Sono comunque abbastanza vecchio da ricordare i giorni in cui andare in tour all'estero era come essere spediti sulla luna. Niente cellulari, niente messaggi, assolutamente niente email o cose simili. Se riuscivi ad organizzarti bene ti saresti comprato una scheda telefonica in qualche stazione dei treni con cui poter telefonare per circa un'ora. Si potevano usare durante i giorni di pausa sperando di calcolare bene la differenza di fuso orario in modo che quando telefonavi trovassi qualcuno in casa e fosse sveglio.

Avere notizie da casa significava cercare di trovare un giornale inglese, che ovviamente sarebbe costato tantissimo e di due giorni prima. Cercare di guardare le TV straniere era di solito divertente per qualsiasi strana ragione e, se la barriera linguistica era troppoo evidente, completamente inutile per cercare di capire cosa stava succedendo nel mondo.

In questi giorni la tecnologia ha rimpicciolito il mondo al punto che nonostante siamo ancora fisicamente assenti non ci sentiamo comunque troppo lontani da casa. Tendo a comunicare molto con casa attraverso gli sms. Sono istantanei, quindi si può avere un certo tipo di conversazione ovunque ti trovi. Il sito della BBC è veramente una meraviglia dell'età moderna e posso vedere esattamente cosa sta succedendo a casa, posso ascoltare Radio 4 quando voglio e (in teoria) posso anche guardare gli stessi spettacoli televisivi che i miei stanno guardando a casa.

Un piccolo giro nel palazzetto dopo il soundcheck mostra un esempio sempre diverso ad ogni angolo di quello che sto dicendo. Alcuni roadie sono seduti su delle casse mandando email o usando Facebook. Altri sono su Skype parlando con casa. Nei giorni fortunati, quando il vento soffia nella giusta direzione e gli dei di internet sorridono, alcuni riescono persino a fare una video chat. Mi ricordo di un mio amico che un po' di tempo fa è arrivato raggiante di gioia mentre stavamo mangiando al catering, perchè aveva appena letto ai suoi figli una storia attraverso la webcam.

Oggi è giorno di campionato in Inghilterra e Dan P (il personal trainer della band) sta guardando una partita sul suo portatile nel catering - raccogliendo una piccola folla di gente. Ovviamente ci sono quelli che direbbero che una crew piena di persone sedute dietro gli schermi di un portatile è un incubo sociale - che le persone passano meno tempo nella normale interazione personale scomparendo nei loro piccoli mondi. Tutto questo ovviamente non ha senso.

Innanzitutto, assieme alla proliferazione di tutte le ultime novità nella comunicazione tecnologica durante il tour, c'è anche un rifornimento di quello che è probabilmente il più vecchio lubrificante sociale conosciuto dall'uomo. Sto parlando, ovviamente, dell'alcol. I giorni dei roadie sempre ubriachi sono finiti da un bel po'. Le richieste sono aumentate e i concerti sono diventati sempre più complessi. Si può dire, però, che a tutti piace farsi un sorso una volta che i camion sono pronti e ciò tende a mantenere le persone sorridenti.

In secondo luogo sareste in difficoltà a trovare un lavoro (fuori dalle forze armate) in cui le persone sono così a stretto contatto con i loro compagni. Non c'è niente di simile al vivere assieme in un autobus e lavorare assieme sotto pressione per imparare tutto quello che c'è da sapere su qualcuno. Questo tipo di vita ad alta intensità è una specie di saldatura sociale da molti punti di vista. I rapporti si formano molto velocemente ma tendono ad essere molto stretti e duraturi. E' una delle ricompense di questo lavoro, ad essere sinceri.

Parlando di roadie, devo menzionare un banner piuttosto carino con scritto "Roadies Rock" con i nomi di molti di quelli che lavorano da tanto tempo nella crew. Come diavolo fanno queste persone a conoscerli? I creatori del cartello hanno urlato verso di me (il mio nome) mentre mi dirigevo sotto al palco per i controlli pre-show. Devo ammettere che sono troppo timido per sapere cosa fare oltre a sorridere - ma grazie!

E ciò è tutto. Credo che dovrei scovare una foto da farvi vedere. Eccone un'altra di Mr Champion (lo so, lo so, anche l'ultima era sua). Questa volta è durante Strawberry Swing. Tenetevi le battute sulle "palle grandi" per voi, per favore...

blog45_02

Roadie #42