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Roadie #42 - Blog #185

Roadie #42, il leggendario blog del membro dello staff dei Coldplay è TORNATO!

Ordunque, stasera stavo uscendo tranquillamente alla fine dello spettacolo TV a Parigi e un giovane tipo molto gentile è venuto a salutare Dan Green, il nostro tecnico audio, e me. Mi ha detto, "Ci mancano davvero i tuoi blog".

E' stata una cosa molto carina da parte sua e mi ha ricordato che in realtà anche a me un po' mancano. E così per lui - e per chiunque siano i "noi" a cui si riferiva - ecco il primo blog dell'era Ghost Stories.

Ad essere sinceri è difficile capire da dove iniziare. Comunque sia il tempo è una cosa un po' strana per me in questo momento. Una cosa di cui mi sono reso conto all'improvviso oggi è che, come molte altre persone della crew, passo gran parte della mia giornata viaggiando nel tempo.

L'imputato numero uno è ovviamente l'email. In queste prime fasi della campagna promozionale, quando i piani sono - potremmo dire - "fluidi", le email ti fanno rimbalzare da una parte all'altra del calendario come nessun'altra cosa al mondo. In un'email ti vengono chiesti i dettagli di uno spettacolo fra tre settimane e se riusciresti a risolvere una situazione quasi impossibile che si è venuta a creare in modo piuttosto imprevedibile. La successiva arriva dal contabile che ti chiede le ricevute di qualcosa che hai comprato un paio di mesi fa in un giorno da panico di prove, di cui ovviamente ti eri appena dimenticato - e così via.

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Nel mezzo di tutta questa risoluzione di problemi per eventi a molti kilometri e giorni di distanza, vieni bruscamente riportato al presente. E' tempo di fare la prova di connessione dei cavi di tutte le attrezzature. La band suonerà dal vivo in TV per dio sa quante persone fra soli 15 minuti.(Una delle mie email preferite di sempre è arrivata più o meno nello stesso periodo in cui ci troviamo adesso durante la campagna promozionale di Mylo - diceva semplicemente, "Riesci a calcolare, sulla base di tutte le tue registrazioni, il momento esatto in cui la parte più corposa dei fuochi d'articificio viene sparata per il concerto in Australia del prossimo mese? Dobbiamo coordinarci con il controllo del traffico aereo perchè siamo sul corridoio di volo degli aerei." Mi sono reso conto della natura bizzarra della richiesta solo dopo aver diligentemente completato la richiesta e aver spedito la mia risposta.)

C'è un'urgenza molto speciale quando ci sono le dirette. La realizzazione di quanto sarebbe brutto incasinare il tutto ti colpisce come se il tuo corpo fosse un macchina con la pressione giusta per fare l'espresso.

Lo spazio che c'è al lato del palco è minuscolo e la band sta stretta tra il mio mondo e quello di Chris Wood al mixer. Anche loro sentono la pressione - tendono ad essere in gran forma con le battute quando sono nervosi. Noi della crew abbiamo un sistema di comunicazione per fare ridere gli altri quando la tensione e l'adrenalina stanno pompando. I ragazzi invece seguono la strada classica e fanno facce e re-interpretano in modo stupido le parti di accompagnamento vocale.

L'abbraccio di gruppo focalizza l'energia e poi camminano fuori da sotto le stelle di carta verso le luci. Chris continua a parla con voce comica e dà un pacca sulla spalla di Guy mentre emerge fra gli applausi. "Suona qualche bella nota di basso, eh?"

4 minuti e 10 secondi dopo ritorno a cercare di risolvere un problema collegato allo spettacolo di New York fra due settimane - poi arriva la macchina e mi dirigo fuori dalla porta.

Un tipo giovane mi si avvicina e dice delle belle cose sul blog, dove parlo di cose che fanno già parte del passato.

Il continuum temporale continua a ripiegarsi su sè stesso e non mostra segni di volersi fermare.

Però è bello essere tornati...

R42