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Roadie #42 - Blog #18

#42 ci fa un resoconto dal Canada

E così il Canada è fatto per un po', eh? Questa volta comunque buona parte della squadra era composta dai Canadesi, quindi quando Chris dice sul palco "home from home" la sua frase acquista una risonanza maggiore. Appena Life In Technicolor inizia a Montreal, mi ricordo all'improvviso di questo posto. Nessuno sa se sia dovuto al pubblico o all'acustica, ma gli appalusi sono assolutamente assordanti per tutta la durata del concerto, e non fa altro che rendere lo spettacolo ancora più grande.

Ci sono problemi al piano all'inizio del concerto e nessuno riesce a capire se in realtà sia rotto. Abbiamo portato un piano di riserva per quasi cinque anni e non abbiamo mai dovuto cambiarlo in mezzo allo spettacolo. Mi sono sempre chiesto se sarebbe mai successo - in fin dei conti non è mica come cambiare una chitarra quando ha una corda rotta...

La domanda trova una risposta appena scosto la tenda da dietro le quinte. C'è una squadra di gente che maneggia, carpentieri e altri roadie vari affollati alla fine delle scale attorno al piano di riserva. Molti di loro sono in posa da bodybuilder pronti a sollevarlo. Appena le luci scendono sul B-stage, parte un'attività frenetica come se tutti fossero formiche per effettuare lo scambio. E' uno sforzo di gruppo meraviglioso e una manovra davvero da manuale. Non posso fare a meno di chiedere a Chris quale fosse il problema mentre ci dirigiamo verso l'hotel più tardi. Si era incastrato il pedale? Si era rotto uno dei martelli? No, spiega timidamente. "Pensavo che dovessimo fare un'altra canzone e sono andato in panico". Classico! Beh almeno ci siamo esercitati a dovere e sappiamo di potercela fare per la prossima volta!

Toronto sarà sempre un posto speciale per un concerto dei Coldplay. Avevano deciso di registrare qui l'anno scorso per un motivo e ci siamo ricordati il perchè anche questa volta. Sono anche due fantastici concerti uno dietro all'altro, ciò significa che per la squadra di lavoro la prima sera è una "passeggiata". Per chi non ha confidenza con il gergo dei roadie, ciò significa che non ci sarà bisogno di smontare niente! Non solo, ci sarà anche una festa  e il tour manager Franksy pagherà da bere a tutti.

E' quasi la prima volta che la band e la squadra di lavoro si trovano nello stesso posto nello stesso momento, e ci sono molte pacche sulle spalle, abbracci e ovviamente bevute. Imprevedibilmente, la maggior parte delle persone si aggira nella parte più tranquilla e semplice del club e in poco tempo ci ritroviamo tutti nel seminterrato. Il DJ mette un remix dance di Viva e c'è un sussulto collettivo. Quando finisce viene rimpiazzata da Homecoming di Kanye West. Mi giro e vedo Chris con la testa fra le mani a causa dell'imbarazzo e Will che scuote la testa. Dopo poco si ricomincia con la musica normale e gli altoparlanti che fanno risuonare la voce di Franksy. Annuncia che è tempo di festeggiate il compleanno di Mr Champion. Arriva una torta, si canta la canzone e si alzano i calici. Franksy ringrazia a nome di Will e spiega che non ci saranno discorsi. Secondo me si è anche bevuto uno o due bicchieri al posto di Will. Sempre a fare di più di quello che gli viene richiesto...

Il pubblico della seconda serata all'Air Canada Center è ancora più rumoroso della prima, facendo partire la discussione se sia stato anche più rumoroso di  Montreal - un'impresa che sembrava impossibile. Sono così bravi coi cori che vengono invitati a cantare a Will la canzone per la seconda volta quel giorno. Che c'è di più bello di compiere 30 anni di fronte ad un pubblico di Canadesi rumorosi?

La fine di Speed Of Sound viene allungata e nell'oscurità il pianoforte di Chris continua a suonare. Lentamente si capisce che sta iniziando un'altra canzone. Il pubblico urla quando inizia a cantare una versione improvvisata di The Hardest Part. Will entra e delicatamente tirarno fuori questa meravigliosa versione della canzone dal nulla. Mi è sempre piaciuto quando i ragazzi non seguono la scaletta e sono proprio contento che stia accadendo spesso in questo tour. Mi ricordo del Rush Of Blood tour, quando ho sentito Moses per la prima volta molto dopo che luci erano state accese e le persone stavano andandosene e le chitarre erano già state rimesse nelle loro custodie. E' bello vederli così rilassati da fare queste improvvisazioni così presto nel tour. Però c'è un piccolo problema tecnico che rompe l'incantesimo e la bolla esplode facendo scomparire quel momento per sempre.

O almeno fino all'encore... Politik finisce e ritorna di nuovo il "pianoforte nell'oscurità". I ragazzi riprendono The Hardest Part dandole una fine dignitosa con un applauso scrosciante. Bella ripresa!

Finito il concerto, i camion vengono caricati nell'aereo, che si trasforma in un locale da festa. Il nostro controllore del traffico aereo Janice (con l'aiuto dell'istruttoe Dan) ha decorato tutto con palloncini, bandierine, striscioni e alcune palle da discoteca un po' funky. Arrivati al terzo e ultimo Tanti Auguri della giornata, la mezzanotte è già passata da un pezzo e quindi non sarebbe nemmeno il caso di cantarla ormai. Comunque sia si è festeggiato a dovere. Cin cin Mr. C!