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Roadie #42 - Blog #175

#42, l'annullamento sfiorato a DC e il ritorno degli Coldplay

Oh signore! - eccoci all'ultimo concerto di questa tornata e ho un sacco di storie e osservazioni non raccontate raccolte lungo il percorso.

Devo scusarmi per il silenzio radio che c'è stato ultimamente. Non tirerò fuori scuse - che ne dite se vi racconto tutto adesso e poi quando sarò a casa inizierò a selezionare le cose che mi sono dimenticato lungo la strada?

Siamo a Washington DC adesso - anche se per un po' di tempo è sembrato che forse non ci saremmo stati.

Eravamo belli pronti per il viaggio verso DC dopo un giorno libero a New York. Arriviamo ad allacciarci le cinture prima che arrivi il pilota a dirci attraverso la radio che c'è un temporale a DC e l'aeroporto ha temporaneamente fermato tutto il traffico aereo. Non dovrebbe essere un problema, ma per un'altra mezz'ora non andremo da nessuna parte. Mettetevi comodi

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La mezz'ora diventa un po' di più. L'orologio batte i minuti e passa da "primo pomeriggio del giorno del concerto" a "preoccupantemente vicino all'ora di inizio del concerto" - ogni secondo che passa. Il tour manager Marguerite attiva la modalità "non può andare male". Si comincia a parlare di treni, di Baltimora - probabilmente si parla anche di molte altre soluzioni, ma decido di tenere le testa giù e non immischiarmi. Troppo cuochi che cucinano.

Alla fine il termporale finisce (sia letteralmente che metaforicamente) e veniamo portati in taxi ad un concerto non cancellato. Le quasi cancellazioni non succedono solo con i voli...

Arrivare tardi significa che il primo concerto a DC è una visione confusa per me. I Wolf Gang sono nel mezzo del loro set quando arriviamo, e ciò significa che dobbiamo subito prepararci per il concerto e farlo il più in fretta possibile.

Due concerti consecutivi in una città significano sempre che c'è la possibilità di divertirsi un po' dopo il primo. Per le persone che seguono la band non c'è la fuga perchè dormiamo in città. Per la crew non c'è lo smontaggio palco dopo il concerto e, ancora meglio, non c'è il montaggio il mattino dopo. E' brutto non approfittare di tutto questo per stare assieme e fregarsene della mattina dopo. Ed è quello che succede a DC. Mags ha organizzato una festa di fine concerti per tutti. Non sono uno di quelli a cui piace stare in stanze rumorose dopo concerti pop rumorosi, ma questo è un ritrovo per tutta la famiglia del tour e per questo non è possibile mancare.

Questa è forse la famiglia in tour più felice e calorosa di cui mi ricordo di aver fatto parte, per cui l'opportunità di stare tutti assieme in una stanza senza pensieri è fantastico. Inizio a capire quanto mi mancherà questo tour (o, cosa più importante, gli amici) quando finirà, per cui sto cercando di sforzarmi di uscire dall'eremo della mia camera di hotel per divertirmi più che posso finchè dura.

Data la natura di queste feste, la mia memoria di quella sera è un po' offuscata - ed è probabilmente la cosa migliore per tutti quelli coinvolti che ci siano pochissime prove fotografiche. Mi ricordo però il brindisi con lo champagne delle 3 del mattino, completato da fischi di ritorno dal microfono del karaoke (che hanno provocato le inevitabili urla perchè i tecnici del suono si calmassero). Mi ricordo che Robyn e le persone che erano con lei si sono palesati qualche momento dopo che il DJ aveva messo la sua canzone Dancing On My Own, per poi procedere a mettersi a comando del deck per fare lei stessa un DJ set.

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(E potrei sbagliarmi, ma giuro di ricordarmi che la stessa sua canzone è stata messa su più tardi dal DJ del posto, e che lei ha iniziato a ballare sul palo mentre la versione video di lei stessa che cantava il pezzo si vedeva sugli schermi dietro).

Senza particolari sorprese la mattina successiva non inizia fino al pomeriggio. La maggior parte delle conversazioni iniziano con "a che ora sei andato via?"

Sono nel mezzo d una di queste conversazioni al catering quando un'esplosione di casino punk rock si sente al di là del muro. Ciò può significare solo una cosa.

Gli Oldlay.

Per molti anni c'è stata una band della crew formata dai tecnici della band, ma di cui poteva far parte chiunque volesse partecipare. Il manager di Robyn è niente popò di meno che Ali McMordie, degli influenti eroi punk Stiff Little Fingers. Ha preso il posto del basso sul palco e io entro nell'arena proprio alla fine di una travolgente cover di Anarchy In The UK (completata da Nicole della produzione e Tiff del guardaroba che ballano come delle pazze).

E' troppo bello per fare solo una canzone e così ne iniziano piano un'altra mentre vado a prendere la macchina fotografica. Non c'è modo migliore per eliminare le ragnatele del mattino dopo!

Come la visione della cometa di Halley, sono arrivati dal nulla e scomparsi altrettanto velocemente. Non ho idea di quando onoreranno di nuovo il palco dei Coldplay, ma nel mentre, vi do l'incarnazione degli Oldplay a Luglio 2012. Contattate Steve Strange di X-Ray per i dettagli su come prenotare una loro esibizione...

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Parlando di come le persone facciano le cose con le loro mani, vorrei menzionare quante belle combinazioni di vestiti le persone hanno indossato in questo tour. Il tema dei graffiti che caratterizza l'album urla la libera espressione della propria personalità e creatività, per cui vedere persone che arrivano con il loro vestiti alla Mylo rafforza il tutto.

Trainer Dan mi ha mostrato questo ragazzo prima dell'inizio di uno degli ultimi concerti - pare che sia stato a un po' di concerti dei Coldplay e ha anche tenuto le farfalle del Viva tour che ha visto un paio di anni fa per decorare il cappello che ha indossato questa volta - bel lavoro!

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Trainer Dan ha anche trovato queste due giovani ragazze che hanno creato i loro vestiti per il concerto a cui sono venute...

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Tutto questo parlare di vestiti improbabili sarebbe ovviamente incompleto senza il contributo da parte della crew con il più spensierato dei tecnici delle luci, Phil Sharpe.

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*Credo* che potrebbe essere opera di Oxfam ma, come sempre, è più divertente non saperlo con sicurezza.

Bene, questo per quanto riguarda la crew e i fan - che si dice della band? Beh, è stato un tour famiglio-tastico, nel quale la band ha potuto passare molto tempo con i propri cari mentre si trovava in alcuni dei posti più belli degli Stati Uniti. Questo risulta sempre in grandi facce sorridente e concerti pieni di entusiasmo.

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Sono in super forma e si stanno godendo ogni minuto, sembrerebbe. Forse anche loro hanno capito quanto sia bello quello che sta succedendo. Qualsiasi sia il motivo, i concerti sono stati eccezionali.

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Sono in tour da più di vent'anni e mi ricordo che la maggior parte di questo tempo è stata una fatica. Quello che sta succedendo adesso, invece è molto speciale e assolutamente piacevole. Queste sono amicizie che dureranno finchè tutto questo si trasformerà in un "ti ricordi quando..?".

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Mi ricorderò tutto questo per il resto della vita - e per questo mi sento molto fortunato.

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