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Roadie #42 - Blog #135

Roadie #42 e la candela solitaria

E così anche gli ultimi due grandi festival sono alle spalle prima che arrivi quello che ormai è conosciuto come G-Day (o Glastonbury per il resto del mondo). Questi concerti sono stati un ottimo modo per scrollare di dosso la ruggine alla macchina del tour e inserire la marcia giusta per quello più importante. Glasto è come qualsiasi altro concerto da molti punti di vista - e dato il fatto che abbiamo fatto grandi festival nelle ultime due settimane, si tratta comunque di un altro grande festival.

Invece no. E' un concerto che forse più di qualsiasi altro è assolutamente più grande di qualsiasi artista, pubblico o ammontare di ghiaccio freddo e raggi laser. Essere headliner al Pyramid stage di Glastonbury è sotto molti punti di vista un po' come possedere una casa imponente. Puoi viverci per un po' e magari anche sentirti un po' come un Signore del maniero se ti piace.

In realtà, però, è solo tua la responsabilità di tener testa alla sua storia e proteggerne la leggenda - passare ogni piccolo dettaglio alle generazione future grande e impressionante quanto l'hai trovato. I ragazzi chiaramente sentono il peso delle aspettative, ma non sono mai stati quelli che si tirano indietro di fronte alle sfide.

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Tuttavia lo spettacolo è cresciuto molto bene in questa breve carrellata di concerti ed è in forma perfetta per presentarsi sotto la piramide fra circa due settimane. Le nuove canzoni hanno già trovato il loro posto nel scaletta - e Charlie Brown è già accolta da un pubblico che salta ogni sera quando inizia subito dopo Viva.

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Parlando di Viva, Venezia è stato il primo concerto in cui il pubblico ha intonato la melodia di Viva una bella mezz'ora prima che la band salisse sul palco. Sono stati calorosi, passionali e meravigliosi come vi aspettereste da un grande pubblico di italiani, renendo il concerto eccellente.  Mi ricordo molto poco di questo concerto a parte il fatto che tutti mi dicevano che ci sarebbe stato un tempo orribile e una festa di fango. In realtà così non è stato. Ma almeno così ho rimesso i vestiti di emergenza in valigia...

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Anche il Pinkpop è stata una meravigliosa giornata all'aperto. Specialmente perchè è stato uno di quei bellissimi giorni in cui vengo pagato per vedere gli Elbow. La prima volta che li ho visti è stato al Leeds Festival più o meno dieci anni fa e li ho visti ad intervalli regolari da allora. E' una gioia immensa vederli sbocciare e posso dire con onestà che se non li avete nell'iPod, state prendendo in giro voi stessi.

Un'ulteriore prova di quanto detto (se fosse necessario) arriva quando messaggio Mr Champion chiedendogli una domanda veloce sulla setlist. Sento subito un telefono che trilla e capisco che è proprio dietro di me con un sorrisone in viso mentre gli Elbow stanno suonando.

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Chris, nel frattempo, è ad uno dei palchi più piccoli per vedere gli Ash mentre ci danno dentro. I Festival sono davvero un bellissimo modo per poter vedere i propri artisti preferiti...

Il cambio palco tra gli Elbow e i Coldplay dura un'ora intera. Il Pinkpop è abbastanza civile come organizzazione, e permette un periodo tranquillo e confortevole per preparare il palco - senza che il pubblico si annoi oltremodo.

Anche dopo un'ora passata con i roadie che corrono su e giù con i cavi mentre il sole tramonta lentamente, è ancora praticamente giorno quando la band sale sul palco. Data la situazione stavolta è quasi una commedia quando il gruppo di persone che si occupa della sicurezza, il tour manager, lo stage manager e il production manager, che solitamente guidano la strada della band verso il palco con torce, le muove ora in pieno giorno. In qualche modo la band è riuscita ad arrivare al palco usando solo i propri occhi e il rumore di circa 40,000 persone che li guidava.

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Entrambi i festival hanno fatto da sfondo e due compleanni nel viaggio verso casa. Tornando da Venezia abbiamo festeggiato la nascita della doce assistente della band Vicki Taylor e tornando dall'Olanda il capo tecnico del suono/co-produttore Dan Green ha ricevuto il biglietto e la canzone di auguri. Come tradizione c'erano palloncini, stelle filanti, uno striscione e una torta. Entrambe le sere però la torta aveva solo una candela. Pare siano le regola della FAA - non è permesso metterne più di una.

Direi che abbiamo vinto la guerra al terrore, allora...

R#42