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Roadie #42 - Blog #132

#42 ci fa un riassunto dal primo concerto del giro di festival

Ci troviamo tutti assieme attorno a mezzogiorno per dirigerci verso il primo festival. Guarda caso è lo stesso momento esatto in cui il nuovo singolo viene trasmesso per la prima volta in radio.

Ogni persona arriva nella lounge con notizie diverse: "L'hanno suonata di nuovo - è bello che l'abbiano fatto subito"; "Twitter è completamente impazzito"; "Non riesco nemmeno a caricare i fansite da quanto sono intasati - uno è completamente irraggiungibile".

Si tratta di una specie di incontro del Team Coldplay, con varie persone del management, alcune dalla EMI - anche il produttore Markus Dravs è qui in visita nel suo paese d'origine per un paio di giorni.

La band, ovviamente - l'occhio di questo ciclone - arriva con l'aspetto di chi non sa niente di quello che sta succedendo. Sono focalizzati sul lavoro, ovvero suonare perfettamente al festival per poter partire con il piede giusto.

E' un po' strano tornare a grandi concerti dopo questo lunga pausa. Sai che c'era una sensazione di confortevolezza e familirità, ma ti senti come un po' lontano, come se quasi non dovessi trovarti in questa situazione. E' un po' come tornare a far visita alla tua vecchia scuola molti anni dopo esserci stato per l'ultima volta.

Immagino che la sensazione di, in qualche modo, "non familiarità" non fosse limitata solo a noi. C'è stata una bella parte di materiale nuovo stasera - ben sei nuove canzoni - di cui solo una che le persone nel pubblico avrebbero potuto aver già sentito.

Il nuovo materiale, però, viene accolto bene e le persone sono chiaramente molto eccitate di sentirlo. E' inevitabile che canzoni completamente nuove ricevano un "ascolto attento", mentre le familiari e risuonanti note dell'intro di Viva accendono la platea come se fosse un fuoco d'artificio. Tuttavia si stratta di una mossa coraggiosa e necessaria. I festival in particolare possono facilmente essere considerati il momento adatto per caricare il vano delle bombe e sganciare hit che piacciono al pubblico una dietro l'altra per essere sicuri che ci siano sempre applausi scroscianti dall'inizio alla fine - proponendosi nella luce migliore di fronte al massimo numero di persone.

Si dimostrerebbe però un punto debole - come se stessi ammettendo che i tuoi lavori migliori appartengono al passato e le persone sono qui solo per quelle vecchie canzoni. Ma questa band non appartiene ancora alla categoria dei greatest-hits. Stanno ancora cercando di produrre il loro lavoro migliore e potente.

Dato il modo in cui Jonny si lascia andare durante HLH, direi che è proprio quello che stanno facendo.

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Un altro momento di cui prendere nota è durante UATW. Chris inizia da solo alla chitarra acustica. Will si unisce a lui al piccolo organo a pompa intonando i cori - facendogli guadagnare il più grande applauso che io abbia mai sentito per un'armonia così semplice. Il fatto che sia una canzone che nessuno nel pubblico ha mai sentito prima fa si che la risposta sia più genuina. Un momento particolare...

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Ovviamente sono presenti tutte le preferite, che spaccano come sempre. Il momento più bello accade per caso durante Fix You. Mentre i il pubblico tiene in alto i cellulari, Chris chiede che tutte le luci del palco siano spente. All'improvviso ci sono solo un mare di piccole luci blu e la canzone. Nient'altro - e davvero, di cos'altro c'è bisogno?

Il set si chiude con Every Teardrop... ed è assolutamente evidente che è una grande canzone da festival. In realtà sarà interessante vedere come la risposta del pubblico cambierà quanto più la canzone si farà strada nella coscienza del pubblico. Mi aspetto che ad ogni concerto verrà accolta con sempre più entusiasmo finchè riceverà lo stesso trattamento riservato per il riff di piano di Clocks o il violino in Viva.

Nel complesso non si poteva chiedere una prima notte migliore. Ci sono un millione di piccoli aggiustamente da fare, un sacco di cose che verranno messe al loro posto, ma per ora sembra un po' di meno che stiamo visitando una vecchia zia e molto di più che siamo tornati dove dovremmo essere...

R#42