Roadie #42 - Blog #125
#42 parla di Christmas Lights, rabbrividire e Shiver
Oh cavoli, certo che è stato un periodo assai impegnativo.
Avevo dimenticato di come fosse quando si pubblica un album. Ho vissuto la campagna di promozione di 3 album con questa band e giuro che la mente esclude i ricordi. E' come se il tuo cervello iniziasse a sentirsi come se stesse pogando nel cranio facendo si che i vaghi ricordi diventino fastidiosi flashback. Potrei lamentarmi delle montagne di e-mail e delle liste delle "cose da fare" che esplodono, ma francamente a nessuno piacciono i piagnucoloni. E poi, ci sono cose più interessanti in corso.
Quindi sì, c'è una nuova canzone Coldplay nel mondo. (Anche se questo sembra il lancio di un album in termini di quantità di cose che dobbiamo fare, è solo un'eccezione). Le riprese del video sembrano appartenere ad una vita fa. I ricordi di quella notte comprendondo (in ordine sparso): un bel po' di brividi, rendersi conto che Simon Pegg è forse anche più divertente di persona che in televisione e ricevere un flusso costante di messaggi divertenti dai miei colleghi sulla barca piena di fan. ("Stiamo facendo un Coldplay Karaoke! Frida sta suonando Yellow...").
Come ho detto - è stata certamente una fredda notte quella. Ecco alcune foto che ho scattato mentre mi sono intrufolato nella roulotte per vedere se potevo recuperare un po' di sensibilità alle dita...
Oggi ci siamo stabiliti in sala prove per prepararci ai concerti Natalizi di Liverpool e Newcastle. Siamo già qui da un paio di giorni senza la band, che ci stiamo scervellando pensando bene a come gestire tutto perchè funzioni. Sono stati due giorni molto piacevoli nel riprendere contatto con le attrezzature ma soprattutto con la meravigliosa famiglia dello staff. Come sempre l'arrivo della band porta l'urgenza del lavoro a livelli molto più alti dato che arriva il momento di dare alla setlist la botta finale per dimostrare che tutto funzionerà.
La band arriva serena e presto, ed entra subito nell'atmosfera del set. Inevitabilmente sono di più i sorrisi causati dalle cose che riescono male che da quelle che riescono bene, ma le prime prove sono piacevolmente rassicuranti.
Come qualsiasi altra cosa, arrivare dall'inizio delle riprese alla fine è un sollievo dallo stress per tutti gli interessati. Dopo più di un anno di pausa, i dubbi sul fatto che si possa effettivamente riuscire a portare a termine le cose come si era abituati a fare sono assolutamente naturali. Ben presto però, tutto torna al suo posto. Delle rumorose ed intense prove sono tutto quello che serve per affermare che andrà tutto bene. Dopo tutto, non c'è niente come l'essere "over-provati"...
Sempre i soliti multi-tasking, la band decide di tornare allo studio - c'è un album da finire, dopo tutto. Mentre sono in attesa di una macchina, però, Chris e Jonny hanno avuto tempo di spolverare un po' le ragnatele da questo:
R#42