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Roadie #42 - Blog #100

In cui #42 raggiunge il secolo

E dunque, il centesimo blog. Suppongo che dovrei fare qualcosa di speciale per la fine del primo secolo. In realtà ragazzi ognuno è speciale.... (E' un altro modo per dire che se aspetto di avere il tempo per fare qualcosa di ultra figo, rimarrei a 99 per sempre, quindi meglio darsi una mossa).

Il concerto a Dusseldorf è stato ammirabilmente raccontato da Mr Anchorman, quindi non c'è molto da aggiungere. In tutta onestà quello che mi ricordo di quel particolare giorno sono le distanze folli per andare da qualsiasi parte. Le macchine ci fanno smontare in un parcheggio sotterraneo. Se si guarda lo stadio dall'alto come se fosse un orologio, le macchine si trovano alle 3. I camerini dovrebbero essere alle 11 circa e molti piani più in alto. Andare verso il palco significa camminare sottoterra in senso antiorario fino alle 6, che come distanza sembra un po' come arrivare a metà strada da qui all'Inghilterra.

Dal palco (6), spesso cammino verso la tenda del mixer per mettere a posto videocamere e altre cose. Per ragioni ovvie solo a loro, la sicurezza dello stadio mi richiede di arrivare fino al fondo dello stadio (12) per poi scendere giù dove si trova la tenda, più o meno al centro (9). Oh beh, non è che mi faccia male tutto questo esercizio...

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Arriviamo a Monaco piuttosto tardi ed è un concerto che inizia presto. Ciò significa che stiamo lì per meno di 4 ore - incluso il concerto. C'è solo il tempo per prendere qualcosa da mangiare, capire dove sono i camerini e adattarsi. A volte l'unica cosa che puoi fare è tenere duro e non farti lasciare indietro...

Con l'inizio del concerto fissato per le 8 i ragazzi salgono sul palco proprio quando la luce del giorno se ne sta andando. E' abbastanza incoraggiante vedere che lo spettacolo funziona anche senza bisogno del buio totale. Arrivati a In My Place siamo ben oltre il tramonto e la visione della band sulle passerelle tra le braccia alzate del pubblico, che si staglia sullo sfondo di un sole che tramonta e le sagome degli alberi è tanto idilliaca quanto ognuno si aspetta da un concerto estivo.

Il C-Stage sta iniziando a funzionare bene di nuovo. Ci sono voluti un po' di aggiustamenti per renderlo effettivo come lo era stato nelle arene e negli sheds. Siamo tornati a quella stupenda sensazione per cui la band è solo una piccola isola di luce in mezzo al pubblico. Stasera, Chris decide per qualche motivo che Mr Champion debba cantare le parti in falsetto di Billie Jean. All'inizio Will non ci pensa nemmeno, ma con un po' di persuasione da parte del pubblico, tira fuori un coro estremamente impressionante. Non avrei mai immaginato che potesse avere questa voce alta!

A Monaco è il compleanno di Mr Phil Harvey, l'elusivo quinto membro, direttore creativo e timoniere della barca Coldplay. Assieme a Dave Holmes, ha guidato la band attraverso acque molto mosse. Ha visto la band passare dai pedalò nella Serpentine alle giganti superpertroliere che sono diventati. Ecco qui che controlla dalla torre del mix. Tanti auguri Capitano!

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Ecco un altro festeggiamento annununciato da Chris sul palco per il tecnico della chitarra Craig "Hoppy" Hope, che oggi festeggia i dieci anni di lavoro con la band. Torniamo in Inghilterra, al fine settimana del Reading Festival. Hoppy ha incontrato per la prima volta la band quando hanno suonato al Reading Festival nel 1999. Sono portato a credere da storie raccontate da chi era là, che ha fatto a tutti una certa impressione quel fine settimana.

Pare che fosse ferito e li avesse salutati allegramente con una faccia piena di cicatrici e bruciature, assieme a parecchi punti di sutura sopra l'occhio. Assieme ad un ciuffo rockabilly rosso e i suoi Levis arrotolati di 7 cm in fondo, non poteva che fare una certa impressione. Mi hanno detto che la band, per qualche motivo, ha dovuto suonare prima che il festival avesse aperto i cancelli, quindi di fronte ad un pubblico di tre persone.

I tempi sono cambiati, il pubblico è cresciuto, Hoppy ha abbandonato il ciuffo e si è tolto i punti di sutura. E' ancora il ragazzo più adorabile che potreste sperare di incontrare anche se non avrà comunque problemi a bere di più di voi.

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Quindi, con questo blog voglio augurare mille di questi giorni a Mr Harvey, altri dieci anni per Hoppy e altri cento Blog.

Sento il bisogno di una torta....

R#42