A Rush Of Blood To The Head

A Rush Of Blood To The Head
Data di uscita Gennaio 26 Agosto 2002
Categoria Albums (Studio)
Produttori Ken Nelson, Coldplay
Etichetta Parlophone, Emi, Capitol
Data / Luogo di registrazione Ottobre 2001 - Maggio 2002
Copertina Sølve Sundsbø
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Informazioni

RECENSIONE di A Rush Of Blood To The Head
FASE DI REGISTRAZIONE di A Rush Of Blood To The Head

A Rush Of Blood To The Head è il secondo album dei Coldplay, considerato dai critici molto più maturo di Parachutes, nonostante le frequenti voci di un possibile scioglimento durante le registrazioni. Con questa pubblicazione, i Coldplay sono passati da essere una bella promessa ad una solida realtà, grazie anche al debutto in prima posizione dell'album nel Regno Unito e a 273.000 copie vendute durante la prima settimana.

Da questo album, che debutta invece al numero 5 nelle classifiche statunitensi, sono estratti quattro singoli: In My Place, The Scientist, Clocks e God Put A Smile Upon Your Face.

Nel 2002, A Rush Of Blood To The Head conquista il premio Best Alternative Album ai Grammy Awards. La pubblicazione ha ricevuto ottime critiche, le quali sono abbastanza concordi nel ritenerlo quale disco di caratura superiore a Parachutes. Anche e soprattutto per l'eterogeneità dei suoni: si possono ascoltare dei pezzi 'guitar pop' come In My Place, grandi ballate come The Scientist, canzoni acustiche come Green Eyes, ma anche pezzi di rock epico in stile U2 come Politik, grandi motivi legati a suoni sintetizzati come Clocks oppure potenti chitarre in A Whisper. L'album ha poi registrato un massiccio utilizzo del pianoforte, molto di più rispetto a Parachutes e ai diversi album di musica alternativa di quel periodo. Tale testimonianza è data sicuramente da Clocks, capace di far conquistare alla band un Grammy Award come Record Of The Year.

Nel 2003 conquista la posizione numero 473 nella classifica dei 500 più grandi album di tutti i tempi, stilata dal prestigioso magazine Rolling Stone.

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